Sono diverse le segnalazioni in Europa in merito alle frodi che riguardano i distributori di benzina, ecco cosa sta accadendo
Presentarsi ai distributori di benzina è una scelta obbligata per gli automobilisti, anche se la frequenza con cui si fa questa operazione varia inevitabilmente sulla base dei chilometri che si fanno. 
La situazione generale di rialzo dei prezzi ha coinvolto, inevitabilmente, anche il settore dei carburanti, interessato da una serie di fluttuazioni preoccupanti. In genere, le differenze di prezzo tra i vari produttori sono di pochi centesimi, particolare che influisce in misura esigua sulla cifra da spendere.
A questo si deve poi aggiungere il rischio di andare incontro a vere e proprie truffe al distributore, frequenti in Italia e non solo. Fermarsi alle stazioni di servizio che hanno il prezzo più basso può essere più che naturale. A volte, infatti, si tende a pensare che anche una differenza di pochi centesimi non sia da scartare, specialmente se si viaggia spesso e si è costretti a fare questa operazione anche più volte nel corso di una settimana. Attenzione, tuttavia, alle possibili brutte sorprese.
Distributori di benzina nel mirino: rischio frodi in agguato
Quando si nota una tariffa che risulta essere allettante è bene tenere gli occhi bene aperti e pensarci bene prima di fare rifornimento. Come riporta El Pais, si stanno infatti registrando in Europa diverse segnalazioni in merito ad alcuni modi di agire dei gestori che non sono ritenuti così trasparenti nei confronti della clientela.
Alcuni, ad esempio, riescono a essere maggiormente vantaggiosi rispetto alla concorrenza perché evadono l’Iva, in altri casi invece perché le sostanze che vengono immesse nel serbatoio non sono poi così pulite, danneggiando quindi i componenti della vettura. 
I Ministeri dei vari Paesi stanno facendo il possibile per vigilare sulla situazione, anche su sollecitazione delle associazioni di settore, ma non sempre questo sembra essere sufficiente. Non può quindi che essere determinante rafforzare i meccanismi di controllo, oltre a rendere più pesanti le sanzioni per gli irregolari che sarebbero costretti ad agire in modo corretto e trasparente.
Non si deve pensare che i proprietari di un distributore di benzina non siano consapevoli di quello che stanno facendo. Acquistare benzina e gasolio sottocosto spesso di scarsa qualità e rivenderli in maniera fraudolenta è una fattispecie che sfocia in un vero e proprio reato. Si tratta di una pratica che non rispetta il principio della concorrenza. Pertanto, attenzione massimo. Quando vi imbattete in prezzi troppi bassi, il risparmio può costarvi parecchio.