Gli Agnelli sono la nostra Royal Family per blasone e ricchezze. L’imprenditoria corre nelle vene della famiglia piemontese da generazioni.
Per ogni FIAT o maglietta della Juventus venduta, nelle tasche degli Agnelli, entrano soldi. L’impero economico del nucleo parentale più noto d’Italia è piuttosto vasto. Sono conosciuti per la produzione di veicoli FIAT, oggi facenti parte del Gruppo Stellantis, ma hanno cominciato a macinare grosse somme con un altro business.
L’universo Exor degli Agnelli oggi comprende attività in svariati settori, a partire dall’Automotive di lusso con Ferrari, azienda indipendente da Stellantis, i capital good CNH Industrial, il gruppo industriale Iveco, la società calcistica Juventus, il settimanale The Economist e il gruppo editoriale GEDI, proprietario dei quotidiani la Repubblica, La Stampa e Il Secolo XIX, e di una serie di quotidiani locali e di varie emittenti radiofoniche.
L’accomandita Giovanni Agnelli e C., di cui gli Agnelli sono soci insieme alla famiglia Nasi, amministra la finanziaria Exor. Il ruolo di comandante di questo impero spetta a John Elkann, nipote di Gianni Agnelli. Quest’ultimo, dopo la scomparsa del figlio, decise di affidare i patrimonio al primogenito di sua figlia Margherita e di Alain Elkann. Il nipote dell’Avvocato ha saputo accrescere il business, sebbene non abbia la personalità dei suoi predecessori.
Giovanni Agnelli, Gianni Agnelli, Umberto Agnelli, Giovanni Alberto Agnelli, John Elkann e Andrea Agnelli hanno portato avanti la FIAT di generazione in generazione, riuscendo a creare una dinastia che ha pochi eguali anche a livello internazionale. Giovanni Agnelli è stato senatore del Regno d’Italia, Gianni Agnelli fu nominato senatore a vita, Susanna Agnelli è stata sottosegretario e ministro degli Affari esteri, mentre Umberto Agnelli fu eletto parlamentare.
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Agnelli, la nascita del mito
Gli Agnelli sono originari di Priero, da cui giunsero a Racconigi nella prima metà del ‘700, impiantandovi alcune attività di coltivazione dei bachi da seta e filande. Parte della famiglia si dedicò alle libere professioni e divennero giuristi e medici, mentre un altro ramo del nucleo si specializzò nelle attività imprenditoriali. Giuseppe Francesco Agnelli si stabilì a Torino divenne una figura di spicco, poco dopo la Restaurazione figura tra i banchieri torinesi.
Solo alla fine dell’800, infatti, gli Agnelli si lanciarono nella produzione di autoveicoli. Exor ha un Gross Asset Value (valore lordo degli attivi) di oltre 33 miliardi di euro: il 65% di questi è rappresentato dalle partecipazioni in Ferrari, Stellantis e CNH industrial. Un 10% proviene dalle partecipazioni in Iveco, Juventus, Institut Mérieux, Christian Louboutin, Via, The Economist, GEDI e altre società. Infine, il 5% è dato dalle attività di Lingotto e di Ventures (ex Seeds).