Le auto a metano sono sempre meno in circolazione, ed oggi proveremo a capire i perché della loro crisi. Ecco tutti i dettagli.
Il mondo delle quattro ruote offre una grande vastità di motorizzazioni al giorno d’oggi, ed il cliente ha ampi margini di manovra per effettuare la propria scelta. Ebbene, oggi vi parleremo delle auto a metano, una tecnologia che sino a pochi anni fa era molto utilizzata, ma che al giorno d’oggi pare essere passata di moda. Il calo delle vendite è iniziato nel 2018, quando si è assistito ad un primo declino delle immatricolazioni, poi proseguito anche negli anni successivi.
Al giorno d’oggi, sono davvero pochissimi i marchi che producono ancora auto a metano, discorso valido anche per quelle a GPL, anche se quest’ultimo sono ben più ricercate, soprattutto grazie al duro lavoro svolto da Dacia, che con il GPL sta facendo le proprie fortune. Vi possiamo anticipare che il metano è destinato a scomparire, ed ora andremo ad approfondire i motivi della crisi.
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Auto, tutti i dettagli su quelle a metano
L’inizio della crisi delle auto a metano, come già anticipato, è partita circa 6 anni fa, a causa del disimpegno di costruttori come la FIAT ed il gruppo Volkswagen, da sempre i suoi maggiori produttori. Questi brand hanno scelto di puntare sullo sviluppo di auto ibride ed elettriche, con la casa di Torino che ha scelto di mettere da parte anche il GPL dopo un lungo impiego di questa tecnologia.
Un altro motivo del tracollo delle auto a metano è legato alle lunghe tempistiche di omologazione nel ciclo WLTP delle vetture in questione, anche se c’è un’ulteriore questione che non abbiamo ancora affrontato. Infatti, i prezzi del metano sono saliti alle stelle dallo scoppio della guerra tra Russia ed Ucraina, ed il biennio 2022-2023 ha dato la definitiva mazzata a questa tecnologia.
Per quanto riguarda il futuro, con le regole attuali il metano è destinato a scomparire del tutto, dal momento che fa comunque leva su un motore a combustione interna, che dal 2035 in avanti sarà proibito in Europa per quanto riguarda la produzione e la vendita. Dunque, su questo fronte si tratta di un destino condiviso con auto a benzina, diesel, ibride e GPL.