Una società cinese è finita in bancarotta ed ha deciso di interrompere la produzione, dicendo addio a tutti i suoi progetti. I dettagli.
Il settore automotive è in crisi, e ciò vale anche per la Cina, almeno in alcune realtà, come conferma una notizia che è appena arrivata proprio dal paese del Dragone. Una nota azienda ha infatti dichiarato bancarotta, e non produrrà più il SUV di cui si era tanto parlato, e per chi non lo avesse immaginato, vi anticipiamo che la società si occupava solamente di auto elettriche. 
Pur essendo cinese, anche questa azienda non ha potuto far altro che chiudere i battenti di fronte alle poche vendite, a conferma che le BEV sono ancora una realtà troppo acerba, anche se in Cina i prezzi sono molto più bassi e le vendite sono ben migliori rispetto al resto del mondo. A questo punto, andiamo ad analizzare nel dettaglio cosa è accaduto, e siamo certi che gli appassionati delle emissioni zero non saranno felici di apprendere la notizia.
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Auto, va in bancarotta la start-up HiPhi
Con l’avvento dell’elettrico, sono nate anche tante start-up con l’obiettivo di creare un prodotto automobilistico vincente, ma la crisi ha colpito anche la Cina. La start-up HiPhi ha infatti dichiarato bancarotta, dopo essersi presentata anche in Europa con l’obiettivo di sbaragliare la concorrenza mediante le sue auto ad emissioni zero, ma le cose non sono andate come sperato. 
La HiPhi è di proprietà della Human Horizons, ed il fallimento è stato reso noto proprio nelle ultime ore, dopo che l’azienda non è riuscita a reperire i finanziamenti necessari per avviare la produzione di tre auto, la X, la Z e la Y. Già nel febbraio scorso, la HiPhi aveva sospeso la produzione delle proprie auto, ma non è stato trovato alcun nuovo partner che potesse finanziare la ripresa dell’attività.
Il destino dell’HiPhi, dunque, è stato quello di dover abbandonare per sempre i propri propositivi, ed anche un SUV ad emissioni zero che era in procinto di nascere non vedrà mai la luce. Non è la prima volta in cui una Start-up è costretta a salutare il mercato, visto che di recente era accaduto anche all’americana Fisker. Sono tempi duri per le auto elettriche ed il loro momento è ancora lontano.