In pochi sanno come vengono calcolati i pedaggi sulle Autostrade. Ecco una guida con tutti i dettagli utili.
Mai come nel periodo estivo le autostrade sono intasate. Da nord a sud il flusso è continuo e con esso le code ai vari caselli. Come ben sappiamo ogni nuovo anno gli importi dei pedaggi salgono, apparentemente senza motivo e qui la domanda sorge spontanea: come vengono calcolate le cifre da corrispondere? Per prima cosa rispondiamo ad una questione cruciale, ovvero perché si deve pagare quando si viaggia. 
La ragione per cui bisogna tirare fuori del denaro quando ci si sposta sulle strade a scorrimento veloce è per permettere ad Autostrade per l’Italia, ente che gestisce la rete, di mantenerle sempre in ordine e sicure. Che piaccia o no nessuno si può sottrarre a tale obbligo e chi ci prova rischia la denuncia o sanzioni pecuniarie importanti fino a 1000 euro. A volte si rimane sorpresi delle somme richieste per coprire tratti molto brevi. Qui di seguito vi forniremo dei dettagli per capire qualcosa di più del funzionamento del calcolo.
Pedaggi autostradali, il calcolo sui km percorsi
Le informazioni riportate dal sito di UnipolMove rivelano come vi sia una tariffa unitaria e un computo chilometrico. La prima rappresenta un coefficiente variabile, per cui varia a seconda di diversi fattori come le politiche adottate dagli enti che hanno in concessione quel percorso o le caratteristiche dell’autostrada che si sta attraversando, ad esempio se è solitamente molto trafficata il pedaggio sarà maggiore, come lo sono le spese di manutenzione.
In questo senso pesano la presenza di valichi e gallerie che, genericamente, fanno lievitare gli importi. Altri due elementi cruciali che influenzano l’esborso sono la categoria del veicolo e la sua cilindrata. E’ chiaro che un SUV andrà a pagare di più di una piccola utilitaria. Come fare dunque a versare il dovuto risparmiando magari nel tempo di attesa? Per chi è assiduo frequentatore dell’autostrada il consiglio è di sottoscrivere il telepedaggio che rende il passaggio al casello più fluido.
Altrimenti non si può fare altro che affidarsi ai contanti o alle carte di credito. Un’alternativa è rappresentata invece da Viacard, una prepagata a scalare con partenza da 50 euro, che però non evita lo stress da file. Per chi volesse già presentarsi preparato al momento della sosta obbligata basterà fare il calcolo del coefficiente per il numero di km percorsi.