Ora anche l’Italia trema. Si teme un nuovo rischio per le auto elettriche. Ci sono potenziali pericoli estranei al loro utilizzo
Grazie agli Eco Incentivi concessi dal Governo italiano, lo scorso giugno, le auto elettriche hanno fatto registrare un boom di immatricolazioni. Nel mese citato, si è passati dalle 6.155 unità del 2023 a 13.285 immatricolazioni, per una crescita addirittura del 115,84%. Su questa scia pure la quota di mercato occupata dai veicoli a zero emissioni è cresciuta in maniera considerevole, salendo dal 4,40% di un anno fa all’8,27% sempre con riferimento a giugno.
Tutti convinti quindi? Non proprio essendo ancora diversi gli scettici su questa tipologia di automobili. Gli alti costi d’acquisto, la scarsa presenza di infrastrutture per la ricarica e la bassa autonomia stimata della maggior parte delle vetture presenti sul mercato, non smettono di far storcere il naso.
La questione, in realtà, potrebbe essere più grande e non vedere coinvolto soltanto il singolo cittadino. Negli Stati Uniti si sono posti un interrogativo riguardante l’utilizzo di energia elettrica per la ricarica delle EV e il sito InsideEv’s ha provato a fornire una risposta.
Rete energetica a rischio con le auto elettriche, qual è la verità
Ciò che è emerso è che l’uso intensivo dell’elettricità non solo non compromette la rete, ma anzi può contribuire a deteriorare la stessa con i gestori che possono approfittare per le elevate richieste di fornitura. E’ chiaro tuttavia che per avere un impatto positivo sull’utenza la fornitura debba essere affidabile e l’affidabilità può essere garantita solamente prevedendo chi effettivamente ha necessità dell’energia e in quale quantità.
Una necessità di energia elettrica che sarà sempre più capillare per i veicoli elettrici e le loro esigenza di ricarica. Le EV rappresentano solo l’ultima novità, in quanto sull’approvvigionamento energetico vanno ad incidere anche altre variabili prima non considerate come l’utilizzo di terminali per la produzione di cryptovalute, l’impiego estensivo dei condizionatori d’aria e la crescita delle aree residenziali e commerciali.
Senza dimenticare ovviamente le esigenze connesse al riscaldamento. Ebbene, in un contesto in cui il fabbisogno di energia è sempre più elevato, dall’analisi pubblicata da Insideevs, è emerso che il veicolo leggero di tutti i giorni ha un impatto minimo sulla rete e sulla capacità di fornitura dell’infrastruttura elettrica stessa.
Le auto elettriche, in pratica, non porteranno a sovraccarichi delle rete elettrica. La loro presenza come utilizzatori di quest’ultima impone, tuttavia, un aumento della produzione che, nelle migliori intenzioni, dovrebbe avvenire in modo rinnovabile. Dunque nessun pericolo per le reti elettriche negli Usa ? Sarà così anche in Italia?. Lo scopriremo quando ci sarà un numero elevato di auto per testare l’infrastruttura.