La storia di questa Ferrari Testarossa che sfreccia in acqua è da brividi. Il desiderio di creare un mezzo potente e unico è stato esaudito
Oltre a essere la regina delle strade, lo è stata anche dei mari e ora ha un valore impressionante. Collezionisti e appassionati del marchio Ferrari sono rimasti allibiti dinanzi a questa “Testarossa” che sfreccia in acqua. Non poteva essere altrimenti, visto il suo design e le prestazioni che è riuscita a regalare a chi l’ha guidata. 
La storia di questo mezzo è a dir poco speciale scaturisce da un’altra intuizione di Enzo Ferrari. Oltre ad essere amante auto da corsa, il Drake voleva creare un’altra Ferrari che non sfrecciasse in strada. Il risultato finale è stato un motoscafo con prestazioni a dir poco impressionanti.
Motoscafo che si rifaceva alle linee e ai “graffi” sulle fiancate laterali di un’auto che ha fatto la storia del marchio, la Testarossa. A pensare alla sua costruzione è stata affidata a Riva, un’azienda specializzata in barche potenti e di lusso, tuttora sponsor della Ferrari in F1. Il connubio fra questi due illustri marchi del Made in Italy ha al mondo della natica un’imbarcazione che ancora oggi è ricercatissima e che rappresenta un vero tesoro per chi ancora la possiede.
Il motoscafo Ferrari, potente e velocissimo
Scomparso il 14 agosto 1988, Enzo Ferrari non riuscì ad ammirare la prima barca del Cavallino Rampante. A Maranello però ne fecero una questione di onore e, proprio per onorare la volontà del fondatore dell’azienda, si rivolsero a Riva per il progetto e l’allestimento dell’imbarcazione. 
Il risultato è stato a dir poco entusiasmante, un capolavoro di ingegneria con un design unico nel suo genere ovvero il motoscafo Riva Ferrari 32. I due brand iconici del Made in Italy misero in produzione solamente 40 esemplari della barca che rimase in commercio negli anni ’90.
Il mezzo era estremamente potente, grazie a due motori capaci di erogare ben 390 Cv di potenza. Le prestazioni potevano anche essere equiparabili a quelle di imbarcazioni da competizione off-shore, in quanto la Riva Ferrari 32 riusciva a sfrecciare a una velocità pari a 100 km h (54 nodi). I “graffi” sulla carena laterale e sulla poppa (capaci di poter areare il vano motori), l’ala di colore nero sopra la coperta e il parabrezza minimale hanno fatto di questo motoscafo un modello capace di regalare emozioni a chi l’ha guidato. Per i collezionisti, è un autentico tesoro da ricercare a qualsiasi costo…