Il Ministro annuncia lo stop al diesel e alla benzina, ma non verranno sostituiti con l’elettrico. Una novità che ha lasciato molti stupiti.
Prosegue la campagna dell’attuale governo italiano in carica contro una transizione ecologica che passa dal mondo dell’elettrico. Lo scontro con l’Unione europea è ormai davanti agli occhi di tutti e ciò non può che far pensare a un’alternativa valida al diesel e alla benzina. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sembra avere le idee chiare in merito e ad affermarlo è stato lui stesso. 
“Non si può evitare di parlare della parte ideologica quando si parla delle regole stabilite da parte dell’Unione europea”, ha affermato il ministro (Formulapassion.it). “Decidere lo stop delle auto a combustione nel 2035 è pura ideologia”, ha poi proseguito nell’intervista. Come ben si sa, da quell’anno in poi non sarà più possibile commerciare veicoli con motore ICE.
La transizione ecologica, secondo le regole europee, dovrebbe passare per i motori elettrici, ma ciò non sembra essere in linea con il pensiero dell’attuale governo. Secondo lui, infatti, c’è da provare delle alternative ai motori elettrici, anche perché, come ben sappiamo, le aziende non sembrano essere pronte a tale cambiamento. Inoltre, si aggiunge anche la paura dell’arrivo in Occidente di sempre più veicoli asiatici, molto più all’avanguardia in questo settore.
Stop a benzina e carburante, c’è un’opzione suggerita dal governo
Il Ministro Pichetto Fratin è intervenuto durante il Forum delle Energie Rinnovabili, Renewable Thinking 2024 ed è riuscito in poche parole a far comprendere il suo pensiero e quello dell’attuale governo in carica. L’idea di trasformare tutto il settore in elettrico sembra esser per lui un po’ limitante e proprio per questo dice di volersi affidare a un’alternativa valida. 
L’evento è andato in scena a Saint-Vincent e in quel contesto il Ministro Pichetto Fratin ha affermato che sarebbe importante iniziare a ragionare anche in merito al biocarburante. Si tratta di un tipo di carburante che si basa su alcune materie prime provenienti dall’agricoltura. Infatti, esse sono delle materie prime rinnovabili e ubiquitarie e si basano sull’alcol etilico, sul biodiesel e sul biogas.
“In un Paese come il nostro, intervenire andando a diminuire circa il 90% delle emissioni tramite il biocarburante potrebbe essere un passo in avanti notevole”, ha affermato Pichetto Fratin. “Quello che bisogna chiederci è perché non ci troviamo ancora nella tassonomia europea e perché non utilizzare tale tipo di carburante”, ha infine concluso.