Stellantis, scoppia di nuovo il caos in Italia: insorgono i sindacati, lavoratori in allarme

Non c’è pace per Stellantis. I sindacati non ci stanno. La situazione, al momento, non è affatto di facile soluzione

Stellantis sempre al centro dell’attualità sul mercato automobilistico e non solo.  Tante le discussioni con il Governo, senza dimenticare le difficoltà produttive di alcuni impianti italiani come Mirafiori o il sequestro al porto di Livorno di alcune Fiat Topolino prodotte in Marocco e considerate irregolari per la presenza di una banda tricolore sulla livrea.

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Stellantis, un altro caso da risolvere in Italia – Fuoristrada.it

Insomma tante questioni aperte per Stellantis. Adesso ci sarebbe anche un’altra questione tutt’altro che positiva e che va a toccare moltissimi lavoratori con inevitabili rimostranze da parte dei sindaci.  L’allarme è già allarmante e vedremo se e quando si risolverà.

Ci riferiamo a quanto sta accadendo alla Gigafactory di batterie che dovrebbe sorgere a Termoli. Dovrebbe, dato che tutto è stato bloccato nelle settimane precedenti. Dopo essere stata annunciata circa due anni fa, con la promessa di dare vita a 40 GWh di accumulatori circondati da un’area di 1,2 milioni di metri quadri. Al momento però l’apertura della fabbrica è stata rinviata con i lavori posticipati al 2025.

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La ragione è legata al rallentamento globale del mercato dell’automobile elettrica, quindi non si può fare altro che aspettare che la situazione cambi. Non la pensano così le organizzazioni sindacali che chiedono di sbloccare la situazione il prima possibile. In particolar modo, ci riferiamo a Fim, Fiom, Uilm, Uglm e Aqcfr. Queste sigle hanno pubblicato una nota congiunta rivolta a Governo e Stellantis: “Sono da salvaguardare i 350 milioni di euro stanziati per la Gigafactory, chiediamo quindi al Governo di intervenire al più presto”.

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Stellantis, ancora in stallo la Gigafcatory di Termoli (Foto Ansa) – Fuoristrada.it

La preoccupazione dei sindacati non è affatto esagerata, considerando l’importanza del progetto in questione dal quale dovrebbero scaturire, se attuato, importantissime ricadute occupazionali per tutto il territorio. “Siamo in una fase decisiva delle ricollocazioni produttive anche a causa delle drammatiche vicende che stanno sconvolgendo il quadro internazionale. L’Italia pertanto deve giocare alla pari con le altre potenze industriali”, conclude la nota delle organizzazioni.

Nei giorni scorsi c’è stato anche un incontro istituzionale tra il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti e il Ministro dello Sviluppo Economico, Adolfo Urso, proprio per discutere della realizzazione della Gigafactory di Termoli. Il Ministro ha informato Roberti di un recente colloquio con Elkann e Tavares. Prioritaria è l’indicazione di tempistiche certe da parte di Stellantis su tempi e modalità dell’investimento.

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