Stellantis-Italia, nuova bufera: John Elkann nel mirino del Ministro

Continuano lo scontro tra Stellantis ed il governo italiano. Gli ultimi sviluppi certificano una situazione di crescente tensione

Un momento non facile nelle relazioni istituzionali tra il gruppo Stellantis e il Governo italiano. Quest’ultimo auspica una produzione di circa un milione di auto all’anno sul nostro territorio mentre la holding automobilisticala sta spostando sempre più lontana dai nostri confini.

John Elkann attacco Ministro
John Elkann presidente del gruppo Stellantis (Foto Ansa) – Fuoristrada.it

Emblematico quanto avverrà con la Nuova FIAT Grande Panda che verrà prodotta in Serbia, o con l’Alfa Romeo Junior, modello che viene assemblato in Polonia. La stessa collocazione è stato riservata alla FIAT 600 mentre la Topolino viene realizzata in Marocco.

In sostanza, in Italia sono rimaste solamente la FIAT 500e e la 500X, oltre alla nuova Pandina che nasce a Pomigliano d’Arco. La nuova Lancia Ypsilon viene prodotta a Saragozza, in Spagna, e per il futuro la situazione non sembra destinata a cambiare. A Stellantis ed al suo presidente John Elkann è arrivato un ulteriore avvertimento da parte del Governo che, tramite il ministro Urso, ha ribadito la propria presa di posizione sulla vicenda.

Il ministro Urso avverte Stellantis: dichiarazioni inequivocabili

Tra Stellantis ed il Governo italiano non sono mancati i dissidi neanche sul fronte degli incentivi, ed è questo il tema di cui si è parlato nelle ultime ore. Il ministro Adolfo Urso ha invitato John Elkann ed il suo gruppo ad investire in Italia. Se ciò non verrà fatto, l’esecutivo è pronto a una contromossa importante.

Adolfo Urso avvertimento a Stellantis
Adolfo Urso lancia un avvertimento a Stellantis (Foto Ansa) – Fuoristrada.it

Ecco le parole di Urso: “Se gli incentivi auto in vigore non porteranno Stellantis ad aumentare la produzione, li dirotteremo verso altre imprese, sostenendo la filiera automotive del nostro paese. L’aumento della produzione delle auto in Italia potrà essere verificato tra qualche settimana, ma se tale condizioni non si dovesse realizzare, allora andremo ad indirizzare gli incentivi in qualche altro modo. Tutto si deciderà a breve“.

Un avvertimento quello del Ministro Urso che arriva in concomitanza con la presentazione della nuova Fiat Grande Panda, presentata in occasione del 125esimo anno dalla nascita della Fiat. Un anniversario che è coinciso anche con il riacutizzarsi della difficile situazione occupazionale nello stabilimento di Mirafiori, a Torino, per il quale pare sia stata anticipata la chiusura estiva di 20 giorni con conseguente ricorso agli ammortizzatori sociali per gli operai. Vedremo se le parole del Ministro si concretizzeranno. Difficilmente, tuttavia, ci saranno novità nel breve periodo.

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