Stellantis, arriva il mea culpa dell’azienda: tremano i clienti, cosa è successo

Stellantis fa un passo indietro, ecco cosa è successo per far arrivare a tanto il gruppo automobilistico in questione.

Stellantis fa sempre parlare tantissimo di sé e di quel che riguarda le sue produzioni e realizzazioni. Il gruppo automobilistico internazionale, che ha inglobato da anni FCA e PSA insieme, punta sempre più in alto. Certo, ultimamente la stragrande maggioranza della discussione legata a questo famosissimo brand è dovuta a qualche polemica di troppo.

Stellantis, arriva una decisione storica
Stellantis, arriva il mea culpa (fuoristrada.it – Ansa)

Pensiamo al sequestro delle Fiat Topolino a Livorno, delle discussioni sul futuro degli impianti italiani e della produzione stessa di automobili in Italia, senza contare lo stop della gigafactory di Termoli. Insomma, c’è ben più di una questione spinosa legata a Stellantis. E adesso se n’è aggiunta un’altra, con la società in questione che ha fatto letteralmente mea culpa. Ma a cos’è dovuto? Ecco cosa è effettivamente successo nello specifico.

Stellantis, ecco cosa è successo stavolta

Nel corso di una riunione con gli investitori, presso la sede Stellantis di Auburn Hills – in Nord America – il CEO di Stellantis Carlos Tavares ha chiaramente fatto mea culpa riguardo ai diversi problemi verificatisi negli ultimi mesi in USA fra la produzione e le scorte in aumento. Tavares ha precisato che “io per primo sono stato arrogante, parlo di me e di nessun altro. Avrei dovuto agire immediatamente”. Queste le parole del numero uno del gruppo automobilistico, che evidentemente si sente in colpa per la lenta gestione delle problematiche riscontrate negli Stati Uniti d’America dalla società.

Stellantis fa marcia indietro
Tavares e Stellantis fanno un passo indietro (fuoristrada.it – Ansa)

A suo avviso, sarebbe dovuto intervenire per dare il via a una task force, in modo tale da affrontare i problemi nel modo migliore possibile. Non è una considerazione casuale, quella portata avanti da Tavares negli ultimi giorni. Effettivamente, infatti, le vendite di Stellantis negli Stati Uniti sono diminuite, con la quota di mercato che sembra essere sensibilmente in discesa, i concessionari che hanno fatto fatica a spostare le auto dai lotti, le operazioni interne agli impianti che sono avvenute con difficoltà e i licenziamenti che non sono affatto mancati.

Insomma, una serie di situazioni ha portato il brand a un piccolo momento di flessione economico-commerciale, ma anche di gestione del lavoro. In ogni caso, Tavares e colleghi sono comunque ottimisti sulla possibilità di agire e correggere tutto quello che è accaduto ultimamente negli Stati Uniti. Il tutto sarebbe possibile grazie a un taglio dei costi e ad una serie di nuovi mezzi di trasporto chiamati a far risalire la china a Stellantis.

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