Ripartono gli attesi bonus per gli automobilisti che consentono di farsi rimborsare fino a 8mila dallo Stato per alcune tipologie di spesa
Un contributo piuttosto importante per tutti coloro che hanno deciso di sposare la causa dell’elettrico e che possono ritrovarsi con un aiuto sostanzioso per sostenere una delle spese più importanti e necessarie. 
Uno dei problemi principali quando parliamo di auto elettriche è la ricarica delle stesse. Le colonnine dislocate sul territorio nazionale sono in continuo aumento ma non ancora sufficienti a lasciare tutti tranquilli in caso di bisogno. L’opzione migliore resta sempre quella della Wallbox privata, in modo da poter ricaricare la propria automobile comodamente in garage o in un’area di proprietà.
Non tutti però possono permettersi questa opzione anche per i costi che la stessa richiede per l’installazione. A questo proposito ci sono però delle buone notizie con la conferma di un importante incentivo che consente di accedere a dei bonus molto vantaggiosi.
Colonnine di ricarica, il bonus statale copre fino all’80% della spesa: tutto quello che bisogna sapere
Il 12 giugno 2024 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il Decreto che definisce le modalità per richiedere il bonus colonnine domestiche per quest’anno. Per avere un quadro completo della situazione, di seguito tutte le indicazioni sull’ammontare del contributo e del possibile rimborso delle spese sostenute.
Partiamo col dire che il bonus per l’installazione di una colonnina di ricarica ammonta ad un massimo di 1.500 euro se a fare richiesta è un privato mentre sale fino a 8.000 euro nel caso il bonus venga richiesto per un edificio condominiale. 
Può essere richiesto dai cittadini privati e i condomini. Sono escluse i titolari di ditte individuali e le società. Per quanto riguarda i requisiti della colonnina, questa deve essere conforme allo standard Modo 3 (trifase o monofase), nuova e non rigenerata, compatibile con i principali sistemi di ricarica diffusi in Europa. Le colonnine che rispondono alle esigenze richieste sono quelle come la Pulsar Max che offre una potenza fino a 22 kW.
Per quanto riguarda la richiesta di accesso al bonus, questa può essere presentata presso la piattaforma di Invitalia. Sono ammesse a rimborso le spese sostenute per l’installazione dell’infrastruttura. Spese che, ovviamente, devono essere tracciate nei pagamenti effettuati. La scadenza per la presentazione della domande – in caso di sussistenza delle risorse – è fissata a inizio novembre.