Idea bizzarra del Governo per limitare le emissioni. Se scegli di lasciare la tua automobile in garage, verrai ricompensato ampiamente
Quante volte nel traffico, notando l’automobilista davanti a voi impegnato in manovre al limite della tolleranza del Codice della Strada, avete pensato che molte persone non dovrebbero nemmeno avere la patente? Bene, in futuro, il vostro desiderio potrebbe perfino essere esaudito. Il Governo ha infatti deciso di premiare determinati automobilisti, una categoria in particolare, se questi scelgono di non mettersi dietro il volante. 
Salvo casi estremi come quelli dello stop al traffico – solitamente ordinato per eventi speciali o per ridurre le emissioni di particolato – le autorità non possono certo impedire ai cittadini di guidare la propria automobile. Ognuno è libero di spostarsi come vuole a bordo della sua auto, nel rispetto delle normative vigenti.
Entriamo però in un’epoca in cui abbattere le emissioni è finalmente riconosciuta come una necessità per salvaguardare il nostro pianeta, anche se resta da vedere se basterà dire addio ai motori termici per invertire una tendenza che va avanti da decenni. In ogni caso, l’iniziativa che vi raccontiamo di seguito è davvero assurda e ridurrà da un lato le emissioni nocive mentre, dall’altro, potrebbe rendere il traffico in molte metropoli ben più scorrevole.
Il Governo paga chi non guida, l’iniziativa
Il Governo della Corea del Sud ha avanzato una singolare proposta che per ora viene sperimentata nelle città di Busan e Miryang. L’idea è quella di emettere dei buoni in denaro che vanno da 67 a 134 euro per le persone sopra i 65 anni che decidono di non mettersi al volante della propria automobile. Perché sono proprio i più anziani a dover rinunciare alla guida? Per ragioni principalmente legate alla sicurezza. 
Stando alle ricerche delle autorità coreane, sono proprio questi automobilisti a causare più spesso incidenti stradali come quello, tragico, avvenuto il primo luglio di quest’anno che ha causato ben nove morti. Alla guida, in quel caso, c’era un 68enne e non è un caso isolato. Per questo motivo, il Governo pensa di introdurre su scala nazionale dei bonus per disincentivare alla guida.
Ma ha senso farlo? Al momento, l’iniziativa non sta riscuotendo il successo sperato. Infatti solo il 2% delle persone che rientrano in questa categoria hanno volontariamente detto addio alle loro auto. Il problema principale è che le persone di una certa età sono meno indipendenti rispetto ai giovani. Per questo, convincerli a rinunciare all’automobile, fondamentale negli spostamenti, a favore degli altri mezzi è un proposito davvero difficile da attuare su larga scala.