La Mercedes ha preso una decisione inattesa circa la produzione futura dei motori della sua ammiraglia. Ecco cosa hanno scelto i vertici del brand tedesco.
Il listino della Mercedes è sempre più variegato, grazie ad offerte che spaziano dai segmenti più bassi sino ai bestioni a ruote alte. Il marchio che fa del “best or nothing”, ovvero del “meglio o niente2 il suo mantra ha compreso di aver fatto un grave errore, anticipando troppo i tempi rispetto alla dead line del 2035.
In sede europea, infatti, si è deciso di voler imporre la commercializzazione di sole vetture elettriche tra 11 anni. Addio alle auto termiche, ibride comprese, e corsa affrettata ad un oro elettrico quanto mai illusorio. Con uno slancio di eccessiva positività la casa di Stoccarda si era lanciata nella produzione di tantissime auto alla spina che non hanno sbancato sul mercato. Un programma ambizioso ma che non ha dato i risultati sperati a causa di tantissimi fattori.
Una vecchia guarda di automobilisti, cresciuti a pane e odore di benzina, non ha alcuna intenzione, almeno alle nostre latitudini, di rinunciare al piacere di guida di una vettura a benzina o diesel. Mercedes lo ha compreso e sta tornando ad investire nei motori termici. In un’intervista rilasciata al magazine Wirtschaftswoche, l’amministratore delegato Ola Källenius ha spiegato che la tecnologia dei motori a benzina e diesel “durerà fino al 2030”. Non mancano i problemi con alcuni richiami inaspettati.
Il piano della Mercedes
I vertici del brand tedesco hanno compreso che la rivoluzione elettrica stenta ancora a decollare e hanno deciso di spendere una grande quantità di danaro in motori a combustione interna. Si tratta di molti più soldi di quanti erano stati stanziati in precedenza. Källenius ha parlato del restyling della Classe S 2026: “Abbiamo investito molto di più nell’aggiornamento del modello della nuova Classe S con motore a combustione di quanto spendiamo normalmente per un facelift“.
La casa della Stella a tre punte ha compreso che gli investimenti per le EV possono aspettare. Ora l’obiettivo è continuare a fare grandi numeri con i motori a benzina e diesel. I motori termici andranno aggiornati per rispondere ai nuovi standard imposti nelle normative Euro 7. Con una produzione orientata sui motori ibridi, a benzina e diesel, la Mercedes ha compreso che il sogno di un mondo elettrificato si è già spento. Non vi sono le condizioni in molte realtà e, probabilmente non vi saranno nemmeno in futuro.
L’obiettivo finale di un impatto positivo sull’ambiente, diventando neutrali dal punto di vista delle emissioni di carbonio entro il 2040 non è cambiato, secondo Källenius. Saranno costruite otto gigafabbriche promosse per la costruzione di batterie per le future EV, ma il futuro può attendere senza ansie.