Arriva una nuova multa salatissima per il nuovo obbligo sul limitatore di velocità in auto: si rischia da subito
Secondo quanto stabilito dell’Unione Europea il limitatore di velocità per le nuove auto sarà obbligatorio, sempre nell’ottica di una riduzione degli incidenti e delle vittime stradali. Chi non si adeguerà sarà costretto a pagare multe esorbitanti. 
Si fa un gran parlare di sicurezza alla guida e di nuove soluzioni per evitare incidenti e morti sulle strade. La tecnologia può agevolare in questo senso, come dimostra l’arrivo dei sistemi ADAS (Advanced Driver-Assistance Systems), ovvero tutti quei sistemi di assistenza al conducente che rendono molto più agevole il controllo della vettura.
Oltre ai noti avvisi acustici su cambi di corsia, distanze di sicurezza e quant’altro, tra gli ADAS introdotti spicca l’importantissimo Intelligent Speed Assistance (ISA), dispositivo che, dal prossimo 7 luglio, sarà obbligatorio in tutte le auto di nuova produzione in Europa
Il dispositivo ha il compito di regolare automaticamente la velocità della vettura in base ai limiti imposti sulle diverse strade, sfruttando l’interazione con il sistema dati GPS e le informazioni raccolte tramite le videocamere di bordo. Chiaramente il conducente può superare il limite imposto in modo volontario, ma si riducono allo zero tutti i casi in cui non si ci accorge della velocità di percorrenza per distrazione o noncuranza.
L’ISA diventa obbligatorio: le sanzioni previste
Entrando nello specifico del Regolamento UE 2019/2144, sono indicati tutti i criteri specifici che i dispositivi ISA devono soddisfare per essere considerati conformi. Ovviamente il più importante è l’obbligatorietà del sistema nel segnalare al conducente quando il limite viene oltrepassato.L’ISA dovrà poi essere disattivabile manualmente ma attivo ogni volta che avviene una nuova accensione del veicolo. 
Per tutte quei proprietari di veicoli non equipaggiati con un ISA conforme o con dispositivi manipolati, le multe saranno davvero salatissime: si va da 967 fino a 3.867 euro. Se poi la modifica è stata fatta in modo intenzionale si può anche raddoppiare.
Non solo, perché anche le case costruttrici saranno passibili di sanzioni pesanti, che passano da semplici richiami dei veicoli non conformi a ripercussioni economiche di elevata entità. Si può arrivare anche alla responsabilità civile o penale in caso di incidenti causati da malfunzionamento del sistema ISA.
La presenza obbligatoria degli ADAS ha costretto alcune case costruttrici a non adattare i veicoli in produzione alle nuove normative. Emblematico il caso della Fiat che ha sostituito la Panda attualmente in commercio con la Pandina, la versione più tecnologica di sempre della celebre citycar.