La Ferrari americana che non ha mai visto la luce: avrebbe fatto impazzire tutti

In America la Ferrari è un mito da imitare. Tantissime case produttrici hanno provato a sfidarla ma con scarsi risultati.

Emulare il DNA Ferrari è un esercizio di stile difficile per qualsiasi designer. Con uno slancio di ottimismo in America hanno provato a lanciare sul mercato un modello che avrebbe dovuto stracciare record di velocità e proporsi come l’anti-Ferrari.

La Ferrari americana che non ha mai visto la luce
La supercar americana che voleva sfidare Ferrari (Adobe) Fuoristrada.it

Steve Saleen, pilota di vetture di Formula Atlantic, creò nel 1983 la casa costruttrice di auto sportive con sede ad Irvine. La Saleen S5S Raptor esordì al New York Auto Show nel 2008 come erede della mitica S7. Dopo nove anni di successi il produttore americano propose un nuovo modello che avrebbe dovuto rappresentare una valida alternativa ai gioielli della casa modenese. La crisi finanziaria che colpì gli Stati Uniti portò la General Motors alla bancarotta, portando in crisi tantissimi brand.

Saleen fu costretto ad una cessione a MJ Acquisitions. L’imprenditore conservò i diritti sui nomi S7 e S5S, insieme ad altre proprietà intellettuali selezionate, ma di fatto l’erede della S7 non prese mai vita. La S5S Raptor aveva un motore V8 sovralimentato da 5,0 litri a tre valvole e camma singola che sprigionava la bellezza di 650 cavalli.

Saleen, l’anti-Ferrari mai commercializzata

La S5S sarebbe dovuta essere l’auto più prestigiosa del marchio americano. Il fondatore Steve Saleen dichiarò che era in grado di scattare da 0 a 100 km/h in 3,2 secondi e completare un quarto di miglio in 10,9 secondi e superare le 200 miglia orarie (320 km/h). Il designer portava la firma di David Byron che aveva lavorato all’ASC Creative Services, a Detroit, per poi creare concept car per GM.

Saleen, l’anti-Ferrari mai commercializzata
L’erede della Saleen S7 (Adobe) Fuoristrada.it

Ai tempi la supercar americana avrebbe dovuto competere con l’Audi R8, la Lamborghini Gallardo e la Ferrari F430. Diversi produttori hanno fallito la sfida alla Rossa. La Saleen S5S avrebbe dovuto rappresentare la Ferrari d’America. Vantava soluzioni all’avanguardia con gruppi ottici LED e sospensioni completamente indipendenti. La S5S aveva un cofano lungo e basso e cerchioni da 20 pollici. Presentava pneumatici anteriori sfalsati da 275/35 e posteriori da 315/35. I freni anteriori da 15 pollici e posteriori da 13 pollici avevano pinze rispettivamente a sei e due pistoncini.

Nei piani sarebbe dovuta essere una supercar guidabile sulle strade di tutti i giorni senza patemi. Aveva ABS, controllo della stabilità e persino controllo della trazione. Il prezzo sarebbe dovuto essere di 170mila euro. Chris Theodore, Chief Technical Officer di Saleen, dichiarò: “Potremmo presentarci a livello internazionale e competere con marchi come Audi, Ferrari e Lamborghini. La nostra azienda è unica in quanto abbiamo l’esperienza e la conoscenza dietro alcuni dei veicoli ad alte prestazioni più entusiasmanti costruiti negli ultimi 20 anni“.

Le dichiarazioni riportate da Motor1.com non furono di buon auspicio. L’auto americana, a causa della crisi, non divenne mai una competitor della Ferrari. Non è mai scesa in strada a causa della bancarotta che coinvolse il marchio di Irvine.

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