Importante decisione quella della Honda. L’addio apre a una rivoluzione che il settore automobilistico non potrà ignorare
Un effetto domino potrebbe presto caratterizzare l’universo della mobilità, poiché la Honda si approssima a una presa di posizione definitiva che influenzerà l’agire dell’intero settore produttivo motociclistico e non solo. 
Nell’epoca dell’elettrificazione, è inevitabile riflettere sui progetti riguardo i prototipi del futuro e dare un indirizzo nuovo alla propria attività per arrivare pronti alle necessità impellenti anche del domani. In occasione del Business Briefing 2024, la Honda ha chiarito le sue strategie produttive, in barba a un clima di incertezza e timore che riguarda la maggior parte delle aziende per la poca chiarezza di alcune normative e per un mercato in parte ancora poco ricettivo sulla linea green.
I vertici di Honda hanno chiarito che la finalità del lavoro è da tre anni la stessa e proseguirà nella direzione intrapresa ovvero favorire la produzione di veicoli che riducano l’inquinamento avvicinandolo allo zero. L’altra aspirazione è aumentare la sicurezza dei propri mezzi attraverso l’utilizzo di tecnologie che possano contribuire a limitare il più possibile, le situazioni pericolose per l’incolumità di automobilisti e motociclisti.
Honda, la decisione è presa: ecco cosa accadrà nei prossimi anni
Per realizzare i propositi espressi, Honda ovviamente seguirà degli step precisi e intermedi che devono condurre – tutti – all’obiettivo finale ovvero abbandonare del tutto i combustibili fossili sia nella produzione che nell’utilizzo dei veicoli. 
Che si tratti di scooter o di moto di grossa cilindrata o di altri mezzi, entro il 2040 Honda vuole intraprendere un percorso virtuoso. Entro il 2030 l’azienda si pone il proposito del 40% di produzione di veicoli a zero emissioni col suo marchio. Si passerà all’80% nel 2035 e al 100% nel 2040, fra poco più di un decennio.
Ora che uno dei produttori automobilistici/motociclisti più importante al mondo ha preso una decisione del genere, per molti aspetti decisamente rivoluzionaria, è possibile credere che anche la concorrenza possa adeguarsi a questi standard, cercando di avvicinarsi anche a seconda delle risorse a disposizione. Una risposta importante, quella di Honda, per la diffusione dell’elettrico nell’ambito della mobilità e di tecnologie che riducano l’impatto ambientale anche a livello produttivo.
Il tutto, mentre in Europa, la UE e i governi nazionali si interrogano ancora sull’opportunità del blocco totale alla produzione di auto endotermiche a partire dal 2035.