Torna dopo 30 anni. E’ il nuovo servizio che può cambiare la nostra esperienza di navigazione in auto e non solo
Una volta esistevano le cartine topografiche, quelle tipiche da auto come il Tutto Città o quelle da turisti, acquistabili un po’ ovunque. Raccontata così sembra un’era geologica ma, in realtà, anche solo riavvolgendo il nastro di un paio di decenni, la pratica comune era ancora quella. Oggi queste storie appartengono al presente di pochi romantici, mentre la maggior parte delle persone usufruisce dei progressi della tecnologia per spostarsi e trovare nuovi itinerari.
Tra i servizi più utilizzati in assoluto c’è Google Maps. Riferimento assoluto, bussola e, in certi casi, unico strumento di salvezza per coloro che si spostano in zone che non conoscono. Più o meno tutti ci siamo trovati nella situazione di doverlo utilizzare e, spesso, abbiamo anche ringraziato il servizio offerto dal colosso americano.
Eppure questo servizio per molti diventato imprescindibile potrebbe subire un “contraccolpo” o a causa dell’uscita di un nuovo strumento che, in realtà, ci riporta indietro di trent’anni.
Il ritorno del TomTom, come cambia il mitico navigatore
Alzi la mano chi non l’ha regalato a qualcuno in occasione di un compleanno o di una festività. Il navigatore TomTom, compagno fedele di tanti automobilisti tra gli anni ’90 e i 2000, starebbe per tornare ma non più come un dispositivo fisico. Potrebbe trasformarsi, infatti, inuna app scaricabile con Google Play o Apple, la AmiGO, concepita ufficialmente nel 2021 ma solo di recente perfezionata e adeguata alle nuove esigenze.
Tramite pochi tocchi sarà dunque possibile districarsi nel traffico o trovare nuovi percorsi, il tutto sfruttando una grafica chiara ed intuitiva a portata anche dei men0 esperti del digitale. Rispetto all’idea originale della compagnia con base ad Amsterdam, in questo caso non si ha più bisogno di effettuare gli aggiornamenti manuali del sistema che obbligavano ad attese infinite. Tutto avviene, infatti, in automatico in pochi secondi, per cui non si rischiano mai brutte sorprese.
Come il pratico servizio per desktop o smartphone di Google, anche qui non mancano i segnali acustici come quando ci si trova in prossimità di un Autovelox, in modo da evitare di incorrere in sanzioni. Allo stesso modo si può personalizzare il tragitto sulla base del genere di veicolo che si possiede. Presenti, ovviamente, anche le indicazioni sulle aree di servizio più vicine nel percorso che stiamo affrontando.