Le auto del Gruppo DR stanno ottenendo risultati spettacolari in Italia. Il brand è in grande forma e non è destinato ad arrestare la propria crescita.
L’industria dell’Automotive è cambiata in modo radicale. C’è chi lo ha capito ora e chi ha anticipato le visioni di un mercato proiettato sul low cost tantissimi anni fa. Gli italiani sono un popolo che conosce e ama la tradizione. Di brand storici in difficoltà ve ne parliamo ogni settimana e ad approfittarne di questa crisi economica sono, principalmente, i marchi cinesi.
La politica del low cost sta risultando vincente, anche alle nostre latitudini, ed è dettata da idee, in sede europea, che hanno aperto a scenari impensabili in passato. Con l’avvento dell’elettrico nascerà sempre più l’esigenza di poter fare affidamento su vetture a basso costo che rispondano alle esigenze basiche dei clienti. C’è la voglia di tenersi stretta la cara vecchia auto termica sino alla fatidica dead line del 2035 oppure investire su auto economiche ed affidabili come le DR.
Il DR Automobiles Groupe è stato creato nel 2006 da Massimo Di Risio a Macchia d’Isernia. L’imprenditore ha cominciato un processo di importazione dalla Cina che sta dando risultati spettacolari. Un tempo determinati soluzioni venivano apostrofate come “cinesate”, ma la qualità oggi è aumentata. Assemblando componenti dei marchi Chery, JAC Motors, BAIC Group e Dongfeng Motor il marchio DR ha proposto vetture moderne anche nel design. Di Risio ha anticipato un trend e ora si trova a capo di 4 brand: EVO nel 2020, Sportequipe nel 2022, ICH-X nel 2022 e Tiger nel 2024.
I segreti del marchio DR
Il brand ha avuto una crescita esponenziale, riuscendo a farsi scegliere da tutti coloro che cercavano SUV a basso costo. Con 32.657 immatricolazioni, in Italia, nel 2023 il marchio ha ottenuto una quota complessiva del 2,08%. In un mercato caratterizzato da prezzi pazzi, è naturale che DR trovasse spazio. Lo scorso anno sono stati immatricolati 36.193 veicoli tra Italia ed estero, grazie ad una campagna di marketing vincente, al di là di qualche stangata.
Il primissimo modello inserito nella gamma, oramai, è datato 2007. Si trattava del DR5, un SUV costruito sulla base della Chery Tiggo. Il listino è cresciuto anche con la DR1, DR2 e DR Zero WR, mentre nel 2019 è stata lanciata anche la prima auto 100% elettrica, la DR3 EV. Le DR, oltre ad essere economiche, hanno anche un buon confort e presentano motori affidabili. DR, inoltre, garantisce i suoi modelli per 5 anni o 100mila km. Altro elemento che permette di far dormire sogni tranquilli a tutti coloro che l’hanno scelta e la sceglieranno in futuro.