Dietro il successo del brand Dacia c’è una super potenza dell’automobilismo che gli fornisce motori e tecnologie di primissimo livello
Quando mettiamo a confronto il marchio Dacia che conosciamo oggi con quello del secolo scorso ci rendiamo immediatamente conto di come il salto di qualità complessivo sia stato incredibilmente rapido e di come sia stato un vero crack a livello commerciale. Eppure all’epoca del cambio di strategia industriale in pochi avrebbero scommesso realmente sull’attuale successo di vendite che il brand romeno sta riuscendo ad ottenere nei mercati del Vecchio Continente in cui è presente con la propria rete di vendita.
Ovviamente dietro questo clamoroso exploit commerciale non c’è solo una lungimirante visione aziendale. O comunque non sarebbe stato sufficiente senza un grande sforzo economico e grazie a precisi e abbondanti investimenti esterni. Infatti, il successo straordinario fatto registrare da Dacia a partire dal lancio del modello della svolta, avvenuto nel 2012 con la compatta Sandero, è dovuto principalmente agli imponenti investimenti voluti dal partner che a partire dal 1999 controlla la proprietà del marchio di Bucarest.
La presenza di Renault dietro il successo di Dacia
Proprio a cavallo del nuovo millennio, la casa automobilistica francese Renault scelse con estrema lungimiranza di acquistare la decadente azienda romena, la quale non riusciva a reggere il passo delle più blasonate concorrenti occidentali e si avvicinava inesorabilmente verso un inevitabile fallimento. La prima svolta del marchio Dacia sotto il controllo francese avviene con il lancio sul mercato europeo della seconda serie della Sandero. La berlina compatta rompe ogni legame con la tradizione del marchio e si propone come una delle vetture più economiche sul listino.
A partire dalla Sandero, passando per le varie versioni di Duster, fino alle attuali Jogger e Spring la mission di Dacia non è mai stata snaturata: l’obiettivo continua ad essere quello di offrire automobili furbe, senza inutili fronzoli tecnologici e orpelli estetici superflui, con tanta abitabilità interna e con un rapporto qualità – prezzo davvero imbattibile. Tutto ciò grazie alla enorme tecnologia di primo livello messa a disposizione dal gruppo Renault – Nissan, di cui il brand romeno fa parte ormai dal 1999.
Grazie alle sinergie di gruppo il marchio Dacia ha potuto beneficiare di tutta la tecnologia e il know how necessario messo a disposizione dal gruppo Renault, senza dover progettare ex novo motori, piattaforme e software che avrebbe reso inapplicabile la filosofia aziendale basata sul concetto del value for money. È proprio grazie a questo grande pozzo tecnologico in cui le Dacia che guidiamo oggi possono attingere per ottenere ad esempio tecnologie ibride di primo livello come il sistema E-Tech o piattaforme modulari come la rinomata CMF-B mantenendo il prezzo d’acquisto altamente competitivo.