Cinture di sicurezza non più obbligatorie? Basta fare questa richiesta

Indossare la cintura di sicurezza in auto può essere evitato. Nonostante sia obbligatorio, facendo questa richiesta se ne può fare a meno.

Uno dei principali metodi per mantenersi sicuri quando si è alla guida di un’autovettura è la cintura di sicurezza. Indossarla, sia per il guidatore che per i passeggeri, non soltanto è obbligatorio bensì aiuta a limitare eventuali spiacevoli conseguenze in caso di incidenti e collisioni di vario tipo. Allacciarla è un obbligo in Italia così come nella maggior parte dei paesi, ma sono previste comunque delle eccezioni in favore di alcune categorie di soggetti.

Quando non è obbligatorio indossare la cintura di sicurezza
La cintura di sicurezza non è obbligatoria facendo questa richiesta – fuoristrada

Il nostro Codice della Strada è molto preciso in tale materia ed enumera i dettagli sulla cintura di sicurezza all’articolo 172 comma 8, dove sono indicate le circostanze precise e le condizioni per le quali si può evitare di indossarla. In base all’aggiornamento recente delle norme, anche in questo caso sono avvenute delle integrazioni ben precise.

L’esenzione dall’obbligo di uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini è anzitutto prevista per alcune categorie quali coloro che fanno parte delle Forze dell’Ordine tra cui le Forze di Polizia, anche Municipale e Provinciale, quando espletano un servizio di emergenza, stesso dicasi per coloro che sono addetti a servizi antincendio o sanitari. Possono evitare di indossarla anche coloro che svolgono attività di raccolta e trasporti di rifiuti o chi appartiene a servizi di vigilanza privati, effettuanti scorte. Anche gli istruttori di guida quando esercitano oppure chi patisce alcune particolari patologie, certificate dall’unità sanitaria. In questo caso bisogna badare ad alcune precisazioni.

Cintura di sicurezza, chi può evitare di indossarla e come fare richiesta per l’esenzione

Coloro che soffrono per alcune patologie e hanno una condizione fisica per la quale non possono indossare la cintura di sicurezza, devono comunque possedere una certificazione che indichi la durata di validità dell’esenzione e deve recare il simbolo previsto dalla direttiva comunitaria. In generale ciò accade anche alle donne in stato di gravidanza, se – su indicazione del ginecologo –  potrebbero verificarsi condizioni di rischio conseguenti all’uso delle cinture di sicurezza. Più in generale le patologie che si considerano possano patire controindicazioni all’uso della cintura sono obesità permagna; neostomie esterne in attesa di intervento chirurgico; grandi ascitici; laparocele ed ernia ombelicale permagna; gravissima insufficienza respiratoria; mancanza dei punti d’appoggio (clavicola/sterno/ali iliache); dispositivi cardiaci.

La normativa sulla cintura di sicurezza
Cintura di sicurezza: chi è esente dall’indossarla e che procedura effettuare (ANSA) – fuoristrada

Per ottenere il certificato di esonero si sostiene una visita specialistica e in seguito si ottiene una certificazione dell’ASL (Azienda Sanitaria Locale). La visita si effettua presentando domanda secondo il modulo previsto, recandosi all’Unità sanitaria anche con un documento di identità valido e la documentazione sanitaria riguardante le patologie più la ricevuta del versamento dei diritti sanitari e – se si possiede – la patente di guida. La richiesta si può inoltrare di persona allo sportello oppure per via telematica tramite raccomandata A/R, email o PEC. Qualora il giudizio del medico dell’ASL sia sfavorevole, si può richiedere una rivalutazione alla Commissione Medica di riesame. L’unica eccezione a questa procedura riguarda le donne in gravidanza, per le quali basta il certificato medico del ginecologo curante.

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