L’Audi è costretta a ricorrere a una decisione estrema per risolvere una situazione imprevista. I dettagli della vicenda
L’Audi è tra le case costruttrici più solide sul mercato ma non è esente da problemi. Il brand. Facente parte del potente Gruppo Volkswagen, ha investito grosse cifre per rivoluzionare la propria gamma, puntando forte sull’elettrico. Come accaduto per VW però l’hype iniziale sembra essersi, definitivamente, esaurito.
Il marchio di Ingolstadt ha affiancato alle motorizzazioni termiche tradizionali, tantissime varianti elettriche, commercializzate a prezzi importanti. Uno dei problemi principali della mancata diffusione delle EV sta proprio nei prezzi di listino altissimi che fanno indietreggiare dal possibile acquisto. Di conseguenza, tanti modelli, presentati con grande aspettative, finiscono con il rimanere invenduti.
E’ questo anche il caso dell’Audi che sta prendendo in seria considerazione la possibilità di effettuare uno stop alla produzione della Q8 e-tron e della Q8 Sportback e-tron con un’altra grave conseguenza in termini strutturali.
La decisione di Audi, si va verso la chiusura
Le vendite delle vetture premium elettriche sono troppo basse per sopportare costi gestionali elevatissimi. Il brand dei quattro anelli potrebbe quindi decidere di chiudere uno dei suoi stabilimenti europei, quello di Bruxelles, a causa della debolezza della domanda per la Q8 e-tron e la Q8 Sportback e-tron. Chiusura che potrebbe portare al taglio dei dipendenti.
Il calo degli ordini sta preoccupando i vertici. Dopo un iniziale boom le vendite delle lussuose EV si sono arenate. I competitor hanno cominciato a proporre vetture concorrenziali ad un prezzo più alla portata e il rallentamento della domanda per Audi comporterà una serie di problematiche. I costi sono eccessivi a causa di una logistica onerosa e non sembrano esserci più alternative. La chiusura della factory non è ancora ufficiale ma sono in corso colloqui con le rappresentanze sindacali per affrontare la crisi in atto.
La scelta di Audi conferma le criticità del momento nella produzione delle auto elettriche che stentano a imporsi su larga scala. Una situazione che stiamo sperimentando anche in Italia dove, a causa delle poche vendite della Fiat 500e, Stellantis potrebbe ricorrere alla chiusura estiva anticipata dello stabilimento di Mirafiori, a Torino, con i dipendenti costretti a ricorrere agli ammortizzatori sociali.
Stellantis che ha deciso di produrre le auto elettriche del marchio Leapmotor (di cui ha acquisito quote) a Tychy in Polonia, stesso polo produttivo dove viene assemblato il SUV Junior della Alfa Romeo.