Auto elettriche con nuovi problemi in vista: ora il passato non sembra più così improponibile e si potrebbe tornare all’uso di benzina e diesel
Sono in arrivo delle novità importanti che potrebbero capovolgere completamente la situazione e riportaci indietro nel tempo. Per molti automobilisti la scelta dell’elettrico non è stata una buona idea e ora rimpiangono i carburanti tradizionali. Cosa fare in futuro con le auto elettriche? La transizione ecologica tanto annunciata e già iniziata non sta portando i risultati sperati. 
L’Italia, ma anche altri Paesi europei sono in grave ritardo con l’effettiva messa in circolazione delle EV, considerando che il 2035 doveva essere la deadline per bandire definitivamente l’utilizzo delle vetture a diesel e benzina. Questo tipo di approccio ha spinto inizialmente a creare grossi incentivi pubblici sulle macchine a batteria, nonostante i quali, però, il settore di riferimento non è mai del tutto decollato.
Il problema sembra esserci anche per coloro che hanno inizialmente scelto di sposare il piano elettrico, salvo poi rimpiangere la via intrapresa. Per capire questo basta leggere i risultati di un sondaggio della McKinsey a livello mondiale, come riporta Automotive News. I dati ci raccontano le aspettative e le volontà di circa 30 mila consumatori, appartenenti a 15 degli Stati più rappresentativi del mercato (80% delle vendite totali). Solamente facendo riferimento al contesto USA, il 46% dei proprietari di elettriche vuole tornare a benzina o diesel.
Auto elettriche nei guai, vogliono tornare in molti ai vecchi carburanti: le motivazioni
I motivi principali che hanno spinto quasi un cittadino su due partecipante a tale sondaggio a dire di preferire un ritorno al termico è legato alla facilità di rifornimento. Trovare delle colonnine, soprattutto con ricarica fast, in giro per le comuni strade non è così semplice. Inoltre anche le tempistiche sono più dilatate e non paragonabili alla comoda sosta dal benzinaio. 
Anche l’autonomia rappresenta una preoccupazione, anche perché al di là di quanto dichiarato dalla casa produttrice i chilometri percorsi con una ricarica sono sempre di meno. Dipende dalle modalità di guida e dall’uso magari del condizionatore. Poi non va dimenticato che oltre ai tempi di percorrenza e di ricarica non si possono tralasciare i costi. L’aumento spaventoso dell’elettricità ha reso tutto più complesso e anche la spesa non è indifferente.
Secondo i dati EVAdoption, sino alla fine di maggio, solo 23 Stati americani hanno iniziato a distribuire finanziamenti dal programma federale da 5 miliardi di dollari. Tutto questo si traduce in meno auto elettriche in giro (il 21% a livello globale non ha nessuna intenzione di compiere il salto verso l’elettrico. Uno su tre ha proprio paura di problemi con le ricariche. Chissà come la prenderà Elon Musk.