Auto elettriche, altra batosta: colonnine fuori uso

Momenti di disagio per chi possiede un’auto elettrica. Gli automobilisti si sono ritrovati a fare i conti con una situazione imprevista

Un problema che non ha riguardato solo una città ma tutto il territorio nazionale (e non solo) creando disagi a tutti i livelli anche a chi possiede un’auto elettrica.

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Una colonnina di ricarica per auto elettriche – Fuoristrada.it

Un problema di questa portata nella storia si era verificato davvero pochissime altre volte e ha ribadito la nostra debolezza di fronte ai sistemi informatici e, soprattutto,  la completa dipendenza al loro cospetto. Basta quindi un semplice intoppo per un software di Microsoft che un’intera infrastruttura mondiale di rete si ritrova a terra, praticamente disattivata. Il panico si è scatenato venerdì scorso, dopo che la società di sicurezza informatica Crowdstrike ha distribuito un aggiornamento software difettoso che ha bloccato milioni di computer Windows.

Il Falcon di Crowdstrike ha messo in ginocchio aeroporti e uffici di tutto il pianeta. Una serie di disagi che non si registravano da anni e che non hanno risparmiato nessuno, dagli uffici bancari, ai sistemi ferroviari, dalle organizzazioni sanitarie agli hotel, passando per televisioni, le radio e anche le colonnine di ricarica per auto elettriche.

Il Crowdstrike non risparmia nemmeno le auto elettriche: ricariche bloccate

Nello specifico delle ricariche, il difetto di Crowdstrike ha avuto ripercussioni dirette sui clienti di Enel X Way che si sono trovati nell’impossibilità di ricaricare le proprie vetture. Sia le schede che l’app per la ricarica non avevano una comunicazione corretta con le colonnine, rendendo impossibile la ricarica.

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Il down informatico mondiale ha avuto ripercussioni anche alle colonnine di ricarica per le auto elettriche – Fuoristrada.it

Ovviamente un disagio che si è riversato su diversi utenti, rimasti senza energia per diverse ore. Fortunatamente il tutto è tornato alla normalità nella seconda parte di venerdì 19 luglio, con le varie stazioni di ricarica che hanno ripreso a funzionare correttamente.

Di certo questo episodio ha riproposto i soliti dubbi sull’elettrico e l’effettivo disagio che si può avere per quanto concerne le ricariche. Ovviamente una situazione di questo tipo non era registrabile con i carburanti tradizionali e ha mostrato quanto sia fragile il sistema che si basa completamente sui sistemi informatici.

Si è trattato ovviamente di un caso sul quale non hanno avuto responsabilità i vari gestori delle colonnine che, anzi, si hanno attivati subito per risolvere i vari disservizi. Si è trattato di un campanello d’allarme, insomma. Se un episodio simile dovesse ripetersi, meglio avere la batteria con una discreta carica.

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