La Dacia ha comunicato quella che è la decisione sul futuro della propria gamma, con motori che punteranno sempre più sul GPL.
Spesso ci si chiede come saranno le auto nel prossimo futuro, e quali saranno i motori ammessi per poter circolare sulle strade. La Dacia offre, al giorno d’oggi, una sola auto elettrica nella propria gamma, vale a dire la piccola Spring, che con un prezzo di 17.900 euro è la BEV più economica in assoluto. Per il resto, la casa rumena non ha intenzione di presentare, almeno per i prossimi anni, altre vetture ad emissioni zero, e visto l’andamento di mercato, pare essere la scelta giusta. 
Come sappiamo, le BEV saranno le uniche auto ammesse in Europa dal 2035 in avanti, a seguito di quanto deciso dall’Unione Europea, anche se ora si sta aprendo uno spiraglio per gli e-fuel. Al momento, dunque, le auto a GPL hanno i giorni contati, visto che si basano comunque su un motore a combustione interna alimentato a benzina. La Dacia, tuttavia, prosegue per la propria strada, ed ha appena comunicato la propria strategia futura.
Dacia, si andrà avanti ancora a lungo con le auto a GPL
Sono ormai pochissimi i marchi che proseguono nella vendita delle auto a GPL, tecnologia della quale la Dacia è la regina assoluta. Tranne l’elettrica Spring, tutti i modelli della gamma rumena mettono a disposizione la versione benzina-GPL, oltre che quelle alimentate dal singolo motore a benzina o da un sistema ibrido, ma rappresentato, almeno per oggi, un’assoluta minoranza delle vendite.
Nelle ultime ore, il Responsabile delle Vendite e Marketing della Dacia, Xavier Martinez, ha parlato di quello che è il piano della casa rumena, affermando che il GPL verrà utilizzato sino a quando sarà reso possibile dalle vigenti leggi. Invece, il diesel rappresenta ormai il passato, e ciò significa che sulle auto del futuro non verrà più utilizzato, mentre si punterà sempre di più su GPL ed ibrido, associati a motori tradizionali a benzina.
Inoltre, la Dacia Bigster che debutterà il prossimo anno sarà ovviamente offerta con l’impianto a GPL, mentre l’elettrico resterà confinato solamente alla piccola Spring. La casa di proprietà del gruppo Renault vuole dunque andare avanti per la propria strada, senza piegarsi alle nuove direttive che il mercato sta imponendo, ed a giudicare dai risultati ottenuti negli ultimi anni, c’è da dire che non sta affatto sbagliando il proprio approccio.