Aria condizionata o finestrini aperti? Cosa consuma più carburante in auto

Spesso evitiamo l’apertura dell’aria condizionata nell’abitacolo per risparmiare sui consumi. Vi sveliamo la verità sull’impatto dei finestrini spalancati sull’aerodinamica del mezzo.

Con le temperature africane che si raggiungono in estate è importantissimo viaggiare nel pieno confort e a temperature godibili. Il clima, proprio come il riscaldamento in inverno, può influenzare in modo notevole i consumi delle auto. La vettura spreca una energia extra per avviare la conversione dell’aria calda in aria fredda, consumando carburante.

Aria condizionata o finestrini aperti?
Il reale consumo del carburante in auto (Adobe) Fuoristrada.it

In particolar modo a luglio ed agosto, quando la differenza tra la temperatura esterna e quella interna è molto elevata, il consumo aumenta a dismisura. In particolar modo in città può esserci un incremento del consumo di carburante, dal 10 al 20%, mentre il riscaldamento in inverno può arrivare sino al 30% dell’autonomia. Lo stesso discorso vale anche sulle auto elettriche, dove si va a scaricare la batteria più velocemente. Sulle autostrade risulta meno forte il calo.

Salvo sporadiche piogge, l’Italia sta attraversando uno di quei periodi dell’anno dove è consigliato non uscire nelle ore più calde della giornata. E’ inevitabile, specialmente per chi lavora al computer o in luoghi chiusi, accendere l’aria condizionata nelle ore centrali per avere una tregua dalla calura. In auto le alternative sono due: abbassare i finestrini o accendere al massimo il climatizzatore per evitare di ritrovarsi, completamente, zuppi di sudore, aderendo allo schienale del sedile. Occhio, però, alle multe!

La soluzione più vantaggiosa in auto

Se non volessimo focalizzarci sui costi al distributore e sull’impatto ambientale è stato provato che il sistema più confortevole è quello dell’aria condizionata. Il viaggio avviene in totale relax e non si va ad intaccare l’aerodinamica dell’auto, creando turbolenze. I fruscii dei finestrini spalancati non sono il massimo ma rappresentano la soluzione migliore, almeno sotto i 90 km/h. Poi dipende dalla tipologia di strade che stiamo affrontando e anche dall’orario di percorrenza. La notte le temperature si abbassano in modo notevole in alcune località.

La soluzione più vantaggiosa in auto
La soluzione dell’aria condizionata (Adobe) Fuoristrada.it

Sul piano della sicurezza l’apertura dei finestrini risulta la scelta migliore. Ci permette di rimanere in allerta ed evitare colpi di sonno. Si tratta anche della soluzione più conveniente, anche se un valore preciso sull’impatto sull’aerodinamica specifica della vettura non è calcolabile. Dipende dalla forza del vento e se soffia lateralmente. Secondo alcune analisi, riportate sul quotidiano spagnolo MARCA, è stato stabilito che, in generale, a velocità inferiori a 90 km/h l’auto consuma meno se abbassiamo parzialmente uno o più finestrini rispetto al clima. In autostrada, invece, conviene accendere l’aria condizionata.

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