La Ford ha deciso di interrompere la produzione di un modello che è stato, per anni, uno dei best seller del marchio americano
Le evoluzioni all’interno del mondo della mobilità stanno producendo novità costanti in termini di progetti e produzione. L’introduzione delle motorizzazioni ibride ed elettriche, in alcuni casi, stanno rendendo necessaria una riorganizzazione non soltanto della forza lavoro bensì anche della direzione verso cui dirigere i vari investimenti.
Tutto questo porta a inevitabili riflessioni anche sulla sopravvivenza di modelli che hanno fatto la storia dei vari marchi e che potrebbero ora essere in controtendenza con le mutate esigenze del mercato automobilistico. Non c’è da stupirsi, pertanto, se auto che hanno rappresentato autentici punti di forza per i vari brand per imporsi sul mercato, spariscano dai listini e dalle varie linee di produzione. Non fa eccezione alcun marchio per storico che sia, come conferma l’ultima novità arrivata dalla Ford.
La casa automobilistica ha salutato già due storici modelli quali la Fiesta e la Mondeo. Ora se ne sta per aggiungere un altro di modello, altrettanto glorioso come quelli citati. Evidentemente i ragionamenti devono essere stati ben ponderati, essendo il veicolo in questione presente sul mercato dal 1999.
Ford, la decisione che spiazza: fuori produzione un modello iconico
Dopo venticinque anni da protagonista, sta per uscire di produzione la Ford Focus. La decisione era già stata comunicata nel 2022, quando è stato fissata l’anno di uscita dal mercato ovvero il 2025. La scelta è stata ribadita di recente da Martin Sander, direttore generale della divisione europea di Ford, il quale ha confermato quando comunicato in precedenza. La Ford Focus è dunque destinata all’addio e non ci sarà spazio per una quinta generazione del modello.
Cosa accadrà allora alla fabbrica di Saarlouis in Germania dove la Focus viene prodotta in Europa ? Si corre il serio rischio della sospensione della produzione, a meno che si preveda rapidamente una riconversione alla produzione dei veicoli elettrici come accaduto al noto stabilimento Volkswagen di Zwickau.
A tal proposito si è vociferato della possibilità di vendere l’impianto all’emergente costruttore cinese BYD, ma l’accordo non è stato trovato. Se si trovasse, come stabilito dopo l’intervento del sindacato IG Metall, la futura proprietà si dovrebbe impegnare a garantire il posto di lavoro a tutti i dipendenti attuali ancora impegnati nelle linee di produzione dell’impianto.