Il Made in Italy sta tornando a viaggiare alla massima velocità. Dopo il rilancio degli storici modelli FIAT e della Lancia Ypsilon, è il turno anche della A112 Abarth?
I marchi italiani stanno cavalcando un hype che sembra funzionare anche al di fuori delle nostre latitudini. Le vetture storiche italiane hanno un fascino inimitabile. I vertici della FIAT lo hanno capito da tempo e hanno rilanciato, in salsa moderna, la 500, la 600, la Topolino e tanti altri modelli rivoluzionari arriveranno in futuro.
Tra le vetture che hanno segnato un’epoca non possiamo non ricordare la A112. La voglia di ripartire dopo gli anni bui della guerra generò nei produttori italiani l’esigenza di creare vetture adatte per gli spostamenti urbani, semplici e versatili. La A112 era un’auto che badava al sodo, sfoggiando una praticità che faceva invidia ai modelli FIAT. Venne svelata nel 1969 al Salone di Torino, ottenendo il favore della critica. Inoltre, nel 1970, la A112 si aggiudicò il secondo posto per il titolo di Auto dell’anno, venendo superata solo dalla 128.
L’Autobianchi A112 è stata una delle auto più importanti della storia del Belpaese. Il marchio Autobianchi è nato a Milano da Giuseppe Bianchi nel 1955 ed ebbe successo con la Bianchina, ben 300mila esemplari venduti, e con utilitarie come la A112. Fu la FIAT a promuovere la A112 che mise le mani sul brand Autobianchi nel 1968. Ai tempi l’offensiva degli Agnelli fece scalpore. Passo dopo passo il Gruppo FIAT inglobò tantissimi marchi nostrani, tra cui Alfa Romeo, Lancia e Maserati.
Le caratteristiche della nuova A112
Tantissimi italiani, magari con qualche ruga sul viso, ritroveranno il sorriso osservando la rappresentazione grafica della nuova A112 Abarth. A metterci lo zampino è sempre il designer ed architetto Tommaso D’Amico che, sull’omonimo canale YouTube, ha proposto le linee di una versione moderna della pepata Abarth. Lo storico modello venne ripreso in una connotazione sportiva con il motore 1049 che beneficiò dell’accensione elettronica e del cambio a 5 marce, per un maggiore brio.
L’ultimo modello della casa italiana fu la Y10, svelata nel 1985, che rappresentò la base per la moderna Ypsilon della Lancia. La nuova A112 sarebbe ideale per le nostre metropoli. Per coloro che non vogliono rinunciare alla vivacità anche in contesti extraurbani il modello Abarth garantirebbe un nuovo motore a benzina 1.4 turbo AT da 190 CV RWD con cambio automatico (previsti motori BEV e PHEV).
In termini di equipaggiamento, il modello vanta ruote da 19” e dettagli sportivi accattivanti. L’architetto e il designer Tommaso D’Amico ha rielaborato lo stile inconfondibile della prima serie in una nuova veste da brividi.