Tesla, mazzata per i clienti: devi sbrigarti se vuoi comprarla, potrebbe cambiare tutto

Arriva una brutta mazzata per Tesla e per tutti i suoi clienti. Il tempo stringe. Ora bisogna davvero sbrigarsi

L’acquisto di uno dei modelli più richiesti sul mercato potrebbe subire a breve un rincaro senza precedenti. Nonostante la strategia di Elon Musk di abbassare i prezzi ora le cose stanno per cambiare e di certo non in meglio per Tesla.

Tesla mazzata per i clienti
Brutte notizie per tutti gli appassionati di Tesla – Fuoristrada.it

La logica che sta guidando Tesla verso la prossima sfida di mercato è legata ad un progressivo calo dei prezzi, per tornare ad essere competitiva nei confronti delle sfidanti cinesi. Elon Musk ha tagliato e non di poco il personale per rientrare dei costi e ora si appresta a fronteggiare un’altra problematica non di poco conto.

Da giorni si parla del provvedimento della UE che riguarda un aumento dei dazi per le aziende che producono le automobili in Cina e che le importano in Europa. Un sorta di misura protezionistica contro la possibile invasione asiatica che potrebbe sconvolgere il mercato automobilistico europeo.

Una dinamica che coinvolge anche il marchio di Elon Musk, in particolare uno dei suoi modelli di punta la Model 3 che viene prodotta nella Giga Factory di Shangai. Quest’auto, con il varo del provvedimento che dovrebbe essere attivo da luglio, può incorrere inevitabilmente in un prezzo maggiorato.

Tesla, Model 3 vicina ad un nuovo rincaro: tutta colpa dei dazi

Questo possibile introduzione dei dazi ha subito allarmato i clienti Tesla che si sono ritrovati sulla pagina di prenotazione della Model 3 un allarmante avviso. In sostanza di fa riferimento ad un prezzo che potrebbe cambiare a partire dal 1° luglio. Di conseguenza si invitano i potenziali clienti ad affrettarsi a ritirare l’auto entro fine giugno per non incorrere in rincari e acquistare la Model 3 al costo attuale di 40.500 euro. 

 Tesla Model 3 rincaro prezzi dazi
La Model 3 potrebbe costare di più in Italia (Foto Ansa) – Fuoristrada.it

Alcuni ritengono che Elon Musk abbia “approfittato” di questa situazione per forzare un po’ la mano sulle vendite di questo mese, snodo cruciale per chiudere l’ultimo trimestre in positivo, dopo che i primi 60 giorni non sono andati poi così bene.

Il 2024 ha fatto registrare finora una calo nelle consegne, scese sotto la soglia delle 400mila unità. Per questo sul sito ufficiale si fa riferimento al “ritira l’auto a giugno”, per innalzare il numero delle consegne e provare rimettere a posto i numeri del trimestre. Anche le promozioni lanciate di recente, come i 20mila km di ricariche gratuite ai Tesla Supercharger riguardano proprio la stessa scadenza temporale.

Impostazioni privacy