Svolta dal Giappone, il nuovo motore è uno spettacolo che non teme confronti: sarà rivoluzionario

Pronta una vera e propria svolta sul piano automobilistico. Arriva dal Giappone e potrebbe essere davvero rivoluzionaria

Due dettagli caratterizzano il Giappone del passato e del presente dal punto di vista automobilistico. Il primo riguarda la storia del Paese, che detiene una cultura motoristica decisamente degna di nota sia per quanto riguarda la produzione motociclistica che quella delle auto. Il secondo, invece, è una tendenza dei produttori giapponesi a puntare non in maniera capillare sulle auto elettriche.

nuovo motore ibrido Giappone
Dal Giappone arriva l’ennesima innovazione in ambito automobilistico – Fuoristrada.it

Non per questo viene meno l’attenzione per le nuove tecnologie da parte dei produttori giapponesi.  Anzi uno di essi ha deciso di realizzare un motore ibrido plug in davvero degno di nota. Ci riferiamo alla Toyota, il principale produttore automobilistico mondiale.

La decisione è legata alla forte domanda di auto ibride, ma anche alla volontà del colosso giapponese di contrastare i rivali cinesi – BYD su tutti – molto attivi anche in questa tecnologia.

Dal Giappone un nuovo motore per le auto ibride

Fra le altre cose, sembra anche un buon momento per decidere di investire in questo importante segmento di mercato. La richiesta dell’elettrico sta rallentando, mentre per quanto riguarda l’ibrido non possiamo di certo dire la medesima cosa.

L’obiettivo di Toyota con la citata evoluzione dei propulsori è quella di mantenere la propria leadership nel segmento delle automobili ibride iniziata addirittura dalla produzione della Prius nel 1997, poi proposta in versione PHV nel 2012.

nuovo motore auto ibride
Toyota ha progettato un nuovo motore per le auto ibride (Foto Ansa) – Fuoristrada.it

Soffermandoci sul motore progettato da Toyota, notiamo che è proposto in versioni da 1,5 e 2.0 litri, nonché progettato con l’obiettivo di ridurre le dimensioni e aumentare la potenza. Un altro importante dettaglio di questi propulsori, e in un periodo di forti rincari non è da sottovalutare affatto, sarebbe quello legato all’efficienza del combustibile che va ad influire sull’efficienza complessiva del veicolo. Si stima che il nuovo motore Toyota migliore la resa del combustile utilizzato del 12%.

Grazie ad alcuni miglioramenti, che vanno a toccare anche il design dell’auto, Toyota sembra essere riuscita a raggiungere un risultato straordinario anche in tal senso. Sembra proprio che la società in questione non voglia perdere la sua forza nel segmento delle ibride, anche se ovviamente non sarà facile mantenere un certo margine sui rivali, soprattutto quelli cinesi che propongono ottime vetture a un costo decisamente limitato. Vedremo come andrà in futuro. Le premesse per Toyota per imporsi anche nei prossimi anni ci sono tutte.

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