Svelato il motore del futuro: durata infinita e consumi ridotti al minimo, è l’inizio di un’epoca

Oggi vi parliamo di un motore eccezionale, pronto a riscrivere la storia delle quattro ruote. Ecco i dettagli su questo gioiello.

Il mondo delle quattro ruote è in una fase fatta di profondi cambiamenti, dove non ci sono certezze riguardanti il futuro. Si parla tanto di elettrico e del fatto che i motori termici sono destinati a sparire, ma non tutti la pensano in questo modo, a cominciare da un elemento fondamentale del mercato, senza il quale tutto si fermerebbe, vale a dire il cliente. La quota di mercato delle BEV è ancora molto bassa, ed in pochi decidono di puntare su queste vetture.

Motore futuro epoca
Motore rivoluzione totale – Fuoristrada.it

Al giorno d’oggi, le auto a benzina continuano ad essere nettamente le più richieste, assieme alle ibride, che nel corso degli anni, sono state in grado di ritagliarsi uno spazio importante. Ebbene, nelle prossime righe vi parleremo di un motore rivoluzionario, in grado di cambiare per sempre la mobilità. I consumi ridotti all’osso sono una delle sue caratteristiche principali.

Motore, questa unità è davvero eccezionale

Il motore di cui vi parliamo oggi, non è in realtà un’unità appena svelata, ma risale al passato, e si tratta di un vero e proprio capolavoro ingegneristico, che era nettamente avanti rispetto ai tempi in cui nacque. Il propulsore in questione equipaggiava la Toyota Prius, vale a dire la prima auto ibrida della storia, che fu presentata al mondo nel lontano 1997. Per chi se lo fosse chiesto, fu lei la prima auto di serie ad ospitare componenti elettriche, che lavoravano assieme al motore termico.

Toyota Prius motore spettacolare
Toyota Prius in mostra (ANSA) – Fuoristrada.it

Sin da subito, si trattò di una rivoluzione che fece molto parlare di sé, perché aprì ad una nuova epoca del settore automotive. La Prius era lunga 4,45 metri e pesava 1.325 kg, ma aveva anche ottime prestazioni ed una super affidabilità. Nel 2003 fu introdotto un motore da 78 cavalli a benzina, abbinato ad un’unità elettrica da 68 cavalli. La potenza complessiva, dunque, toccava i 146 cavalli, e regalava splendide sensazioni di guida, soprattutto in accelerazione.

A tutto ciò, come anticipato, si aggiungono dei consumi irrisori, dal momento che la Toyota Prius “beveva” appena 4,3 litri ogni 100 km. Nel 2009 si migliorò ancora, arrivando a 3,9 litri ogni 100 km con un’ulteriore evoluzione, mentre nel 2015 vennero toccati i soli 3 litri. La Prius è man mano diventata più efficiente, e la casa giapponese sta continuando a sviluppare sofisticati motori ibridi a benzina, senza voler per forza piegarsi alle logiche dell’elettrico. E per il momento, tutti i torti non li hanno.

Gestione cookie