A breve in Italia tutti dovranno avere questo dispositivo installato in auto. Senza si rischia di prendere fino a 4000 euro di multa.
Manca poco alla scadenza, a quel momento in cui sarà necessario adeguare l’auto da immatricolare alla normativa europea che mette definitivamente in atto quanto aveva previsto dal Regolamento UE 2019/2144 approvato nel 2022. Chi stesse in questi giorni pensando di comprare una macchina nuova, si ricordi, dunque, di assicurarsi che disponga di tutti gli strumenti utili per essere in regola e non incorrere, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, nell’infrazione dell’articolo 179 comma 2 bis che prevede una multa che oscilla tra i 967 e i 3.867 euro.
E’ importante, per non incorrere in tale esborso, che il dispositivo sia presente, ma altresì attivato e ben funzionante e che soprattutto non sia stato alterato. Altrimenti in questo caso la pena pecuniaria è doppia.
L’impegno, ovviamente, riguarda l’utente finale, quanto il costruttore. Nel frangente di veicoli non conformi rilasciati, questo potrebbe infatti incorrere in procedure civili e penali, a maggior ragione se, a seguito, dalla “disattenzione” dovesse essersi verificato un incidente con danni gravi a cose o persone.
Multa salatissima, ecco il sistema che dovranno avere tutti
La data X sarà il prossimo 7 luglio. Da allora tutte le vetture dovranno essere provviste di limitatore di velocità, ciò significa che, qualora fosse assente, al mezzo non potrà essere assegnata una targa. Ma di cosa si tratta nello specifico? Semplicemente di uno strumento intelligente che agevola il conducente a rispettare quanto stabilito su un preciso tratto di strada, combinando i dati GPS con quelli delle videocamere. In caso di superamento dei limiti previsti in un dato tratto, si attiveranno dei segnali sonori e visivi e il veicolo comincerà a rallentare per adeguarsi.
Stando a quanto sancito dall’articolo 6 comma 1 del Regolamento, per essere a norma il sistema deve disporre di un modo per avvisare chi sta guidando che ha oltrepassato la data velocità, deve poter essere disattivato e non deve pregiudicare la possibilità di andare oltre al passo stabilito dai segnali. Inoltre andrebbero stabiliti degli obiettivi per evitare o minimizzare il tasso d’errore a seconda delle condizioni di guida effettive. Tale provvedimento si inserisce all’interno di un processo comunitario di revisione della mobilità che per porre un freno ai numerosi incidenti che continuano a verificarsi.