Ancora una volta una beffa per gli automobilisti italiani relativa al prezzo benzina. C’è davvero da riflettere
L’estate è ormai arrivata e in tanti ne approfitteranno, come da tradizione, per trascorrere un periodo di vacanza in una località magari sognata a lungo, così da rigenerare mente e fisico. Chi resterà in Italia con ogni probabilità utilizzerà l’auto per i propri spostamenti ma potrebbe trovarsi di fronte a una sorpresa davvero amara, ben sapendo di dover fare il rifornimento carburante più volte. 
Ancora una volta, come capita spesso in prossimità dei grandi spostamenti, il prezzo della benzina sta già registrando un aumento rispetto alle quotazioni precedenti, cosa che non potrà che gravare ulteriormente sulle tasche degli italiani, già tormentati da numerose tasse e spese da pagare.
Essere informati sull’evoluzione del prezzo dei carburanti può essere un’esigenza inevitabile, a maggior ragione se si deve affrontare un viaggio lungo. Nella maggior parte dei casi, però, le novità non sono mai positive, come sta accadendo proprio in questo periodo in gran parte della Penisola. Sulla base delle ultime rilevazioni effettuate da Staffetta Quotidiana, possiamo registrare un aumento generalizzato dei costi, che lascia scampo davvero a pochi.
Prezzo Benzina, quanto costa negli altri paesi: che beffa
Il consiglio in questi casi resta innanzitutto quello di evitare di fare rifornimento in autostrada, dove le tariffe sono già di per sé più alte (al servito siamo già oltre i 2 euro al litro), anche se per chi partirà per le vacanze e farà un viaggio lungo sarà quasi impossibile non farlo. Viaggi lunghi che possono anche dirigersi verso altri paesi europei. Ebbene, in alcuni di essi, come riporta un recente articolo di Qui Finanza, la differenza del prezzo della Benzina al litro è davvero impressionante. Di seguito alcuni esempi. 
Innanzitutto, in paesi come Francia, Germania e Olanda non si riscontrano grandi differenze. Qui infatti si paga rispettivamente 1,843 euro/l, 1,816 euro/l, 1901/l. La differenza è invece evidente in Croazia, meta che molti potrebbero scegliere per le vacanze, dove la media è di 1,530 euro/l. Situazione simile anche per Spagna (1,624 euro/l), Svezia (1,598 euro/l) e Slovenia (1,497 euro/l), Polonia (1.503 euro/l)
Ancora meglio va a Malta, dove sono richiesti 1,340 euro/l, Bulgaria (1,333 euro/l) e Romania (1.409/l). Insomma, il gap è spesso non da poco, specie se lo rapportiamo alle diverse volte in cui ci si reca al distributore. Almeno per ora però è difficile pensare che da noi la situazione possa cambiare in tempi rapidi.