Nuova Fiat 500, lo storico motore adesso potrebbe andare in pensione. Ecco cosa cambia davvero nel futuro dello storico brand italiano.
La Fiat è un’azienda straordinaria, che nel corso della propria storia è stata capace di dare vita ad automobili speciali come la 500. Forse quest’ultima è l’icona più grande e rinomata della società con sede a Torino, che infatti la propone ancora oggi all’interno della sua gamma e del suo listino.
Insieme alla Vespa, la 500 viene spesso considerata una di quelle creazioni capaci di rappresentare in toto il concetto di made in Italy all’estero, donando fama e popolarità in giro per il mondo all’Italia.
Se ci pensiamo bene, effettivamente le cose stanno davvero in questo modo, anche se i cambiamenti per forza di cose vanno apportati. Sembra, infatti, che la storica auto italiana debba dire addio a un motore che ha uno straordinario passato alle spalle. Cerchiamo di capire cosa sta per accadere in casa Fiat e quale decisione potrebbe essere presa a riguardo.
Fiat 500, cambia tutto: ecco la possibile mezza rivoluzione dell’auto
La nuova Fiat 500 Hybrid sarà costruita all’interno dello stabilimento di Mirafiori a partire dal 2026. Un annuncio, questo, dato dal CEO di Stellantis Carlos Tavares. Adesso, quindi, appare chiaro il futuro dell’icona italiana delle quattro ruote. O almeno per quanto riguarda la costruzione futura della versione ibrida della citycar, perché per quanto riguarda i dettagli tecnici della vettura sappiamo davvero poco. Di chiaro c’è soltanto che l’auto subirà alcune modifiche strutturali obbligatorie legate alla diversa distribuzione dei pesi, oltre al fatto che in quasi ogni dettaglio si tratterà di una vettura elettrica.
Dovrebbe essere aggiunto un motore nella zona frontale del veicolo. La domanda che a questo punto sorge spontanea, però, è la seguente: quale propulsore verrà scelto per la nuova 500? L’ipotesi meno plausibile è quella di riproporre lo storico 1.0 FireFly da 70 CV di potenza massima. Questi è stato già utilizzato sulla passata versione ibrida della 500, ma anche sulla Panda e sulla Ypsilon.
Il problema è che, pur essendo forse la soluzione meno dispendiosa in termini tecnici, economici e di costruzione, si tratta di un motore poco aggiornato e forse oramai da accantonare. Proprio per questo è più semplice che si punti sul 1.2 Pure Tech MHEV da 100 o 136 cavalli, utilizzato dalla Peugeot 5008 o la 3008. Anche il motore 1.2 turbo-benzina, rintracciabile sulla nuova Ypsilon o sulla Jeep Avenger, va considerato: può raggiungere circa 100 cavalli e sarebbe un buon compromesso fra il ‘vecchio’ e il ‘nuovo’.