Il mondo dei motori è rimasto sconvolto da una notizia davvero difficile da digerire. Finisce per sempre una storia indimenticabile.
Il mondo dei motori è vasto, in continua espansione e fortemente mutevole. A livello tecnologico, tecnico, meccanico e commerciale. Il settore delle due e delle quattro ruote, essendo fortemente legato alle esigenze dei cittadini di tutto il mondo, cambia in continuazione. E, di conseguenza, anche gli eventi legati a questi importanti settori vengono influenzati dalle continue variazioni.
Qualche volta in meglio, talvolta in peggio. La news in questione, infatti, renderà molti fan e appassionati assai sconvolti. Non si tratta evidentemente di una decisione rivedibile in vista del futuro, bensì definitiva. Un vero e proprio addio, che di certo dimostra una volta in più quanto le cose possano variare e cambiare, tagliando di netto ogni legame col passato.
Il 3 marzo 2024 è stato l’ultimo giorno di esistenza del Salone di Ginevra. Una data importante, storica per l’automobilismo tutto, e che va a definire l’ultima edizione assoluta di uno degli eventi più iconici legati alla ‘sfilata’ di autovetture. Gli organizzatori, tramite un comunicato stampa, hanno spiegato che che “il Consiglio ha rilevato come ci siano troppe incertezze legate all’industria automobilistica e un’erosione dell’attrattiva dei principali saloni europei per correre il rischio di investire ulteriormente nel futuro”. Non si tratta quindi di un momentaneo stop, ma di un addio vero e proprio.
Il Salone di Ginevra stava in piedi da ben 119 anni, ed era considerato ampiamente fra i saloni d’auto più rilevanti al mondo. Dopo l’annullamento dell’edizione 2020, il salone è tornato solo nel 2024 (ma in forma ridotta rispetto al passato). Fino a pochi anni fa nessun costruttore avrebbe pensato di mancare un appuntamento del genere, mentre quest’anno soltanto 29 espositori si sono fatti vivi: pesanti le assenze di Volkswagen, Stellantis, Mercedes, BMW, Hyundai e non solo.
Comunque, oltre ogni ragionevole dubbio, nel comunicato stampa si fa riferimento a un addio più che definitivo: “Il consiglio chiederà all’autorità cantonale di vigilanza sulle fondazioni l’autorizzazione a sciogliere la fondazione”. E così, anche la storia del Salone di Ginevra termina qui. Per fan e appassionati, una vera e propria mazzata molto complessa da digerire. Parliamo di un evento iconico, che però a partire dal prossimo anno farà parte del passato dell’automobilismo. E, per quanto da ricordare in lungo e in largo, non avrà più molto da dare al mondo delle quattro ruote.
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