Il ritorno della Lancia A112 fa sognare una miriade di appassionati, scopriamo dunque di cosa si tratta nello specifico.
Fra le automobili più apprezzate, rinomate e conosciute fra quelle italiane, possiamo annoverare sicuramente l’Autobianchi A112, una vettura utilitaria prodotta dall’Autobianchi dal 1969 al 1986. Nata proprio nella seconda metà degli anni sessanta, è stata pensata dalla Fiat per contrastare la Mini.
Il costruttore inglese aveva aggirato alla grande i dazi doganali, costruendo la sua auto nello stabilimento della Innocenti, e riscuoteva un grande successo fra i giovani e soprattutto le donne.
Ciò preoccupò non poco Fiat, che di conseguenza decise di contrastare – all’interno del mercato italiano – i rivali britannici con una vettura compatta, elegante e dotata di trazione anteriore. Per riuscire nel suo intento, mandò in pensione l’850, modello obsoleto e assolutamente non in grado di contrastare la rivoluzionaria Mini, e puntò tutto sulla nuova Autobianchi 112.
Autobianchi A112: dal passato glorioso al futuro che fa sognare
L’Autobianchi A112 venne presentata nel 1969 al Salone di Torino, e fin da subito ottenne molti consensi da parte dei papabili clienti e degli addetti ai lavori. Ottenne immediatamente un grandissimo successo commerciale. Un risultato talmente straordinario che la domanda superava la produzione stessa dell’automobile italiana. Spesso l’attesa superava, per alcuni clienti, anche i dodici mesi, il che dovrebbe far comprendere a pieno quanto Fiat vinse la sua personale scommessa con questo progetto. Ciò che rendeva la piccola utilitaria così speciale era l’aspetto gradevole, le prestazioni tutto sommato buone e il valore di mercato contenuto.
In 17 anni di produzione, la A112 ha subito molti restyling e upgrade, e addirittura nel primi anni ’80 venne affidata la commercializzazione alla Saab, in Svezia. Alla fine, di quest’auto ne furono prodotte oltre un milione di unità. Adesso, dopo molti anni dall’addio al mercato italiano, ecco un rendering realizzato dal designer Tommaso D’Amico, che ha pensato a come potrebbe essere oggi un veicolo del genere. Se prodotta, potrebbe far parte attivamente del listino della Lancia ed essere dotata di un motore al 100% elettrico.
In questo particolare concept, la vediamo caratterizzata da una grossa griglia centrale, chiaro rimando al precedente modello. Compatta a 5 porte, la vettura pensata da D’Amico rientrerebbe nel segmento B dell’attuale mercato dell’automotive. In passato l’utilitaria presentava delle linee squadrate e angolari, che anche nel 2024 potrebbero essere riproposte. Fra le altre cose, considerando quanto Stellantis lavori all’abbattimento dei costi e alla compattezza delle sue vetture, l’A112 sarebbe perfetta pure sotto un punto di vista strategico. Vedremo se questa soluzione rimarrà soltanto un render, oppure fiorirà come progetto vero e proprio da prendere in considerazione.