Gli italiani non ci stanno, ma sembra che non ci si possa fare molto. La superstrada gratuita adesso dovrà essere pagata.
Una situazione legata all’Italia e agli italiani, e che sicuramente non è chissà quanto positiva, è quella delle autostrade o delle superstrade. Come sappiamo bene, ormai da anni gli automobilisti e le automobiliste devono pagare un telepedaggio per andare avanti verso il loro personale tragitto finale. Certo, non solo in Italia, dato che è un sistema che riguarda un po’ tutta Europa.
Ad ogni modo, oggi ci concentreremo sul nostro Paese e sulle decisioni che vengono prese all’interno dello stesso. Una in particolare, visto che ha fatto e sta facendo molto discutere ultimamente. Quella che fino a poco tempo fa era una superstrada gratuita, infatti, molto presto diventerà a pagamento. Non sembra proprio che qualcuno voglia tornare indietro, e così molti e molte italiani e italiane sono a dir poco furiosi/e. Ecco cosa sta accadendo nello specifico.
Superstrada a pagamento, si accende la polemica: i dettagli
La superstrada protagonista di questa storia è quella della Milano-Meda, che presto dovrebbe essere trasformata in autostrada in un determinato tratto e di conseguenza tassata. Non è stato ancora reso noto il prezzo del pedaggio che verrà imposto a chi passa per la Milano-Meda, ad ogni modo i primi a lamentarsi di questa decisione sono i pendolari, che praticamente ogni giorno passano proprio da questo manto stradale lungo oltre venti chilometri. Bisogna precisare, comunque, che il pedaggio sarà effettivo nell’ultimo tratto che comprende le strade Bovisio Masciago e Lentate sul Seveso (che verrà inglobato a Pedemontana).
Sabatino Fusco, direttore di Autostrada Pedemontana Lombarda, ha spiegato che questa scelta è fondamentale per permettere a chi gestisce la superstrada di rientrare nell’investimento. Appare chiaro, quindi, che la motivazione principale che porta all’inserimento del pedaggio autostradale, in una zona che è sempre stata interamente gratuita, è quella di un ritorno economico e nulla più. Certo, molte persone non accetteranno di buon grado un cambiamento del genere, il che si potrebbe facilmente tradurre in drastici evoluzioni – estremamente negative – della viabilità. I pendolari, ad esempio, potrebbero cercare strade alternative per evitare di pagare una piccola tassa per niente gradita.
Ciò potrebbe portare al rischio di un aumento del traffico sulle strade urbane, con conseguente aumento delle emissioni e dell’aria sporca nei centri abitati, maggiore casino e rischio di incidenti più elevato rispetto al passato. Insomma, una situazione da snocciolare al meglio, onde evitare situazioni che potrebbero portare a conseguenze non di poco conto. Per quanto riguarda il costo del pedaggio, si prevede che si possa attestare dai 4 ai 6 euro – fra andata e ritorno – al giorno. In totale, al mese, fanno circa 80-120 €.