L’Alfasud è indimenticabile, talmente tanto che qualcuno ha pensato di riproporla di recente. Il risultato è davvero eccezionale.
Sono poche, davvero poche le automobili destinate ad essere ricordate in eterno. Fra queste c’è sicuramente l’Alfa Romeo Alfasud, un’autovettura molto speciale, considerando che è la quattro ruote dei record per il Biscione. Con oltre un milione di unità prodotte, infatti, è il modello più venduto di sempre per Alfa Romeo. 
Prodotta dall’azienda italiana dal 1972 al 1984, è stata anche la prima automobile ad essere assemblata nello stabilimento di Pomigliano d’Arco. Berlina a quattro porte e due volumi, era un’auto di successo, ma anche imperfetta. A un design pulito e vivace, e a un progetto tanto ambizioso quanto ben riuscito, si unirono negligenze e deficit qualitativi in fase di assemblaggio. In ogni caso, rimane ancora oggi una icona indimenticabile dell’automobilismo italiano. Adesso sembra pronta a uno speciale ritorno, grazie a una versione inedita.
Alfa Romeo Alfasud, che ritorno: vedere per credere
Ispirato all’Alfa Romeo Alfasud Sprint, quello di cui vi parleremo nelle prossime righe è un restomod che inevitabilmente emoziona e fa sognare appassionati e collezionsiti provenienti dall’Italia e dal mondo in generale. Realizzato dall’azienda portoghese Alma, la stessa prende spunto dall’Alfasud Sprint 6C del 1982, realizzata dall’Autodelta per partecipare al campionato di rally nel Gruppo B. Si tratta solo di un prototipo che non prese mai la strada del motorsport, dato che il progetto venne fermato anzitempo.
Per quanto riguarda la creatura targata Alma, comunque, si presenta con un anteriore caratterizzato da fari tondi della Hella. L’abitacolo, rivestito in Alcantara e dotato di inserti in alluminio, presenta volante Zagato e cambio in alluminio. I sedili sono chiaramente sportivi, e fanno pensare non poco alla creatura che avrebbe dovuto prendere il via all’interno dei rally negli anni ’80. Il motore è un boxer a quattro cilindri di 1,8 litri capace di erogare 158 CV di potenza massima. La vettura in questione pesa soltanto 880 chilogrammi, il che aiuta non poco alle prestazioni dell’auto. Alma ha già in mente la produzione assolutamente esclusiva di 20 esemplari di quest’Alfasud Sprint.
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Ognuno di questi sarà personalizzato in base alle esigenze di ciascun proprietario. I prezzi non sono stati resi noti, comunque è chiaro che le prime consegne sono previste per la seconda metà del 2024. Si tratta di un restomod che può di certo rendere felici appassionati ecollezionisti che hanno un lotano ma felice ricordo di una vettura che sicuramente ancora oggi viene ricordata con estremo affetto.