Gianni Agnelli è un’icona dell’Italia del Novecento, ma solo in pochi ricordano la sua mitica Lancia Delta esclusiva.
Il Novecento in Italia è stato un periodo ricco di figure straordinarie, con Gianni Agnelli che rientra indubbiamente in quei miti immortali che rimarranno per sempre nell’immaginario collettivo. L’Avvocato ha dimostrato inoltre di avere, oltre che a un sopraffino senso per gli affari, anche una favolosa attenzione al mondo dei motori e a quello delle auto.
Agnelli infatti fu colui che riuscì a strappare un accordo con Enzo Ferrari, quando acquistò il 50% delle quote, dando modo al Drake di avere comunque la possibilità di mantenere il controllo del reparto corse. E a livello sportivo non si può di certo negare il fatto che una delle auto più straordinarie di sempre sia stata la Lancia Delta.
I successi nel rally con campionissimi come Kankkunen e Biasion sono entrati nel mito, con l’addio dal rally che è stato un duro colpo per tutti gli appassionati. Lo stesso Agnelli era un grande amante della Lancia Delta, tanto è vero che se ne fece progettare una tutta sua, con lo scopo di questo modello che era davvero molto particolare.
Proprio partendo dalla Lancia Delta Integrale del rally, Gianni Agnelli aveva deciso di apportare qualche modifica per un pezzo unico, ovvero la sua mitica Lancia Delta Cabrio. Si tratta di un modello che passa dall’essere una quattro a una due porte cabrio, con la possibilità anche di togliere il tettuccio per godersi il paesaggio straordinario attorno a sé.
Le caratteristiche di quest’auto evidenziano una quattro ruote decisamente elegante dalla livrea grigia, oltre che da una capote in tela blu. Il punto di forza però rimane il motore, con la Lancia Delta che era da 2000 di cilindrata e con erogazione massima da 250 cavalli. Fu un lavoro lunghissimo quello che dovettero attuare i metalmeccanici di casa Lancia, tanto è vero che ci vollero ben sei mesi di lavoro, con Agnelli che però si “innamorò” per poco di questo modello.
Nata nel 1992, fu realizzata solo per “andare a Saint Moritz”, così disse Agnelli in quell’anno parlando della Lancia Delta Cabrio. Infatti, terminata l’estate del 1992, la Lancia Delta Cabrio divenne immediatamente un pezzo da museo e dunque i viaggi a Saint Moritz per Gianni Agnelli in quei mesi furono davvero indimenticabili.
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