Fiat “attacca” il Governo italiano? L’annuncio è completamente inaspettato

Di nuovo polemiche tra la Fiat ed il Governo italiano all’orizzonte, questa volta per via di uno spot. Il messaggio sembra molto chiaro

Quelli trascorsi sono stati messi di profonde tensioni tra il gruppo Stellantis, proprietario della Fiat, ed il Governo italiano. Si è discusso su argomenti come gli incentivi per le auto e, soprattutto, la produzione di auto nostrane che avviene fuori dal nostro territorio.

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Fiat, lo spot fa discutere – Fuoristrada.it

Il sequestro di ben 134 Topolino al porto di Livorno ha fatto discutere circa un mese fa, visto che era legato alla presenza di una banda Tricolore sulla fiancata.Le autorità non hanno dato il via per lo sbarco di queste auto, in quanto prodotte in Marocco e, dunque, non legittimate ad indossare la suddetta banda.

Un lieve punto di incontro tra Stellantis, Fiat ed il Governo è stato trovato con l’annuncio del ritorno della produzione in Italia della 500, quella in versione ibrida che, dal 2026, in poi sarà costruita a Mirafiori. Ora però c’è uno spot pubblicitario a gettare benzina sul fuoco ed a riaccendere nuovamente la contesa.

Fiat, lo spot fa già discutere: messaggio al Governo?

Sul canale YouTube della casa di Torino è stato pubblicato uno spot dal titolo “Fiat, no logo. La protagonista è la 500e, vettura prodotta nello stabilimento Stellantis di Mirafiori, la prima elettrica della storia del brand, presentata nel 2020.

Di certo, non si tratta di un modello che passerà alla storia come il più venduto di sempre, dal momento che le richieste per averlo sono molto basse, tanto che la produzione è stata fermata con gli operai di Mirafiori costretti alla cassa integrazione.

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Fiat 500e, la protagonista dello spot – Fuoristrada.it

Ebbene, nello spot in questione che potete visionare in basso, appare una 500e senza alcun logo Fiat o una qualche scritta che la identifichi. Per quale motivo, la possiamo interpretare come una frecciata al Governo dopo i fattacci degli ultimi mesi? Il mistero è presto svelato dal momento che, ad un tratto, una voce fuori campo inizia a parlare, pronunciando alcune parole piuttosto chiare.

Ecco il messaggio riportato nel video: “Se quest’auto non avesse un logo, se non avesse un nome, se non avesse una bandiera, se non avesse nulla che dica chi sia, o da dove venga, la riconoscerebbero comunque tutti. Perché quando un’auto ha un design iconico e rappresenta da sempre la gioia di vivere, non può che essere italiana, non può che essere una Fiat“.

Un messaggio chiaro che fa capire quanto la casa di Torino voglia rivendicare il proprio legame con il proprio territorio, sia nel caso di auto prodotte entro i nostro confini che di quelle che vengono assemblate dall’estero.

Una Fiat è una Fiat insomma, un’auto italiana indipendentemente da dove viene prodotta, un aspetto quest’ultimo che l’Esecutivo ha criticato e non poco come dimostra anche l’avvenuto cambio di denominazione del SUV Alfa Romeo Milano in Junior proprio per la sua provenienza dalla Polonia.

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