Ferrari, la decisione presa sul motore è veramente incredibile. A Maranello hanno le idee chiarissime su come procedere
La storia, il blasone e l’attuale dimensione del marchio confermano l’importanza della Ferrari nella storia dell’automobilismo mondiale. Non ci sono tanti altri brand con il prestigio del Cavallino Rampante in ambito automotive, un settore dove di certo la competitività non manca.
Il motivo è semplicemente legato all’eccellente lavoro che l’azienda con sede a Maranello sta portando avanti anche negli ultimi tempi. Proprio a proposito della produzione, c’è un’importante notizia che arriva proprio dal quartier generale ferrarista. Si tratta di una scelta un po’ in controtendenza con quelle che hanno caratterizzato l’automobilismo negli ultimi anni e, proprio per questa ragione, merita ben più di una menzione.
In un periodo storico in cui la sostenibilità ambientale e la gestione delle emissioni inquinanti sembra venire prima di ogni altra cosa, la Ferrari si distingue ancora una volta. A certificarlo, le dichiarazioni di Emanuele Carando, direttore marketing Ferrari che, ai microfoni di Car Expert, ha rilasciato una dichiarazione molto importante riguardo alle future vetture del Cavallino Rampante: “Continueremo a produrre motori V12 aspriati finché la legge ce lo consentirà”.
Ferrari, novità sul motore del futuro: i dettagli
Parole queste che, inevitabilmente, hanno smosso l’intero settore automobilistico. E che, ovviamente, hanno fatto breccia nel cuore di fan e appassionati Ferrari. Carando ha anche auspicato che le future norme anti-inquinamento consentano ai produttori di sviluppare motori che funzionino anche con l’ausilio di carburante sintetico.
Senza farsi prendere dai facili entusiasmi, comunque, ricordiamo che la Ferrari è pronta anch’essa alla svolta elettrica. Già a partire dal 2025 verrà il momento della prima automobile full electric del marchio e, entro il 2030, il brand punta a far sì che il 40% delle sue vendite totali sia legato a vetture di questo tipo. Una vera rivoluzione.
La restante percentuale si dividerà fra vetture ibride (40%) e tradizionali (20%). In altre parole, c’è la possibilità che entro il 2035 – momento in cui la transizione elettrica prenderà definitivamente il via in Europa a meno di rinvii – le vetture con motore tradizionale possano diminuire ancora, se non addirittura sparire della circolazione entro i prossimi vent’anni. Per il momento, comunque, non c’è assolutamente da preoccuparsi. Ferrari continuerà a costruire V12 aspirati per la gioia di chi ama ardentemente le vetture del Cavallino Rampante ‘alla vecchia maniera’.