Dacia Sandero è uno dei veicoli più apprezzati del momento, in Italia e non solo. Soprattutto in questo periodo, con gli sconti che la casa costruttrice rumena prevede di realizzare nel mese di giugno e gli incentivi auto che la vedono grande protagonista. In tal senso, infatti, ricordiamo che sono disponibili da circa una settimana i bonus del 2024, che hanno evidentemente cambiato faccia rispetto al passato.
Basti pensare che che gli importi sono aumentati (soprattutto per le fasce di reddito medio basso). Gli incentivi sono aumentati del 25% rispetto al 2023 per tutti i soggetti con ISEE inferiore o pari a 30.000 euro e che decideranno di acquistare una vettura elettrica, rottamando un’auto Euro 0 o Euro 2.
Detto questo, ovviamente scopriamo cos’ha in serbo per gli italiani la Dacia e perché ci sono solo buonissime notizie anche per i compratori meno abbienti.
Dacia Sandero, è il momento degli sconti: tutti i dettagli
Dacia Sandero viene proposta nella versione Streetway e in quella Stepway. La prima, più economica e adatta alla città, grazie agli incentivi statali arriva a costare 10.250 euro. Questo prezzo è possibile solo grazie all’ausilio della rottamazione di un’automobile Euro 0, 1 e 2. Grazie a tale operazione, riceverete 3.000 euro di contributi.
Rottamando un Euro 3, invece, potrete ricevere 2.000 €: 1.500, invece, in caso di rottamazione di un mezzo Euro 4. Contando sempre sugli incentivi, la variante Stepway arriva a costare 12.300 euro. Prezzi, comunque, che davvero sfiorano quelli di uno scooter, il che per una macchina di ultima generazione è davvero un evento straordinario.
Fra le altre cose, le belle sorprese non terminano qui. Dacia propone infatti interessanti promozioni per giugno. Ci riferiamo alla formula di finanziamento che prevedono, per le Sandero Streetway e Stepway ECO-G, una rata mensile di 69 euro per 36 mesi (oltre agli incentivi statali che si sposano alla perfezione con la rottamazione di veicoli Euro 2).
Incentivi auto 2024: funzionamento e a chi spettano
Per quanto riguarda gli incentivi auto, che permettono fra le altre cose di acquistare veicoli come la Dacia Sandero, sono divisi in fasce. La prima è legata a veicoli quantomeno Euro 6 (0-20 grammi di anidride carbonica per chilometro), quindi elettrici. Grazie alla rottamazione di modelli Euro 0, 1 o 2, si potranno ricevere fino a 11.000 euro di contributi statali (13.750 € sfruttando il bonus legato all’ISEE basso). Nella seconda fascia troviamo le auto ibride plug-in, quindi le vetture da 21-60 g/km.
In questo preciso caso, si potrà ricevere fino a un massimo di 8.000 € di contributo (con rottamazione Euro 0, 1 o 2). Non è previsto alcun tipo di incentivo per le vetture full, mild hybrid, benzina, diesel, metano e GPL. Si potrà ricevere, con la rottamazione di un modello Euro 0, 1 o 2, un contributo di massimo 3.000 €. Per quanto riguarda il prezzo di listino, invece, non deve essere superiore ai 35.000 € per le elettriche e le termiche, la soglia delle ibride plug-in è invece quella di 45.000 €.
Privati, aziende, noleggiatori e imprese di car sharing potranno usufruire dei contributi. Ma a chi spettano? Gli incentivi auto 2024 sono rivolti a tutte le persone fisiche che dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 intendono acquistare veicoli non inquinanti, mantenendone la proprietà per almeno 12 mesi (24 mesi, invece, per le persone giuridiche, che avranno l’obbligo di adoperarli in car sharing con finalità commerciali).
Come fare domanda
Per fare domanda, vi è un iter ben preciso. Prima di tutto, basterà accedere alla nuova piattaforma Ecobonus di Invitalia. Su tale piattaforma, concessionari e rivenditori potranno scaricare la documentazione utile per corrispondere il corretto importo dell’incentivo al cliente che ne farà richiesta.
Per richiedere e ottenere l’incentivo per la mobilità sostenibile, poi, ci sono quattro fasi da rispettare. innanzitutto, la prenotazione. Il concessionario/rivenditore, dopo la registrazione sulla piattaforma del ministero, potrà procedere con la prenotazione del contributo per ogni veicolo.
La conferma è legata alla disponibilità del fondo. L’erogazione funziona così: il concessionario o il rivenditore riconoscerà al cliente il contributo tramite compensazione del prezzo di acquisto. Il costruttore o l’importatore del veicolo, poi, rimborserà al concessionario o al rivenditore il contributo erogato. Infine, il recupero. In poche parole, il costruttore o l’importatore dell’auto agevolata riceverà dal concessionario o dal rivenditore la documentazione necessaria per recuperare il contributo, che verrà rimborsato sotto forma di credito d’imposta.