Chi fa i motori della Suzuki? C’è stata anche un po’ d’Italia

La Suzuki Motor Corporation è tra le case costruttrici più importanti del Giappone. E’ stata creata oltre un secolo fa per la produzione di auto, moto e motori marini.

La Suzuki è nata nel 1909 nella cittadina di Hamamatsu. La creazione di veicoli cominciò durante la seconda guerra mondiale. Inizialmente l’azienda si occupava, semplicemente, della costruzioni di macchinari per l’industria. Avvenne uno stop, a causa delle conseguenze della Seconda Guerra Mondiale, e la produzione riprese soltanto nel 1955 con il lancio della Suzuki Suzulight.

Suzuki, chi fa i motori?
Suzuki (AdobeStock) – Fuoristrada.it

I punti di forza del marchio sono l’affidabilità dei motori, il prezzo vantaggioso e una versatilità che deriva da un know-how che spazia tra più ambiti. Tutte le auto prodotte dalla Suzuki sono in grado di affrontare lunghissimi spostamenti senza patemi. Grande importanza hanno avuto le vetture a trazione integrale, tra cui il Suzuki LJ80, il Suzuki SJ, il Samurai, il Vitara, il Jimny, il Grand Vitara, la Suzuki SX4 e la Ignis.

Tra le vetture più note del marchio vi sono anche la Alto, la Wagon R+, la Splash e la Swift. La produzione in serie di motociclette cominciò sempre dopo la seconda guerra mondiale con una produzione a metà anni ‘50 di 6mila moto al mese. Il segreto? Modelli equipaggiati da motori a due tempi sino al passaggio alla tecnologia dei quattro tempi con la serie GS. Il top di gamma è la Suzuki GSX-R nelle varie cilindrate 600, 750 e 1000.

La partnership Suzuki con l’Italia

L’importazione in Italia delle prime vetture Suzuki iniziò nel 1982. La casa giapponese realizza la maggior parte dei suoi mezzi a due ruote nella factory di Hamamatsu, che vanta un’area totale di 177.000 mq. La Vitara e la S-Cross 1.4 Hybrid, invece, sono prodotte nella fabbrica ungherese di Esztergom, a circa 50 km da Budapest. La Suzuki ha stretto una collaborazione fruttuosa con la FIAT. I modelli diesel di FPT, il 1.3 Multijet da 75 e 90 cv, il 1.9 Multijet da 120 cv ed il 2.0 Multijet II da 135 Cv sul SUV sono stati creati insieme al brand FIAT.

La partnership Suzuki con l’Italia
I motori della Suzuki (Ansa) Fuoristrada.it

La Suzuki SX4, ad esempio, in Italia venne commercializzata dalla FIAT con il nome di Sedici. Il Diesel Fiat 1.6 Multijet II rimpiazzò il 1.9 Multijet e fu disponibile in tre livelli di potenza: 90 Cv, 105 Cv e 120 Cv. La distribuzione delle moto in Italia incominciò nel 1970 ad opera della Saiad di Torino. Suzuki è specializzata anche nella produzione di motori fuoribordo. La Suzuki è stata innovativa anche nell’industria della propulsione marina.

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