Svolta per quanto concerne il mondo del diesel: cambia tutto con i vecchi carburanti in Italia e adesso si va incontro ad un cambiamento epocale
Per lunghi tratti il diesel è stata una delle tipologie di auto più utilizzate sul mercato internazionale, potendo offrire prezzi più convenienti della benzina e consumi più moderati. Con il tempo si è andato quasi equiparando e ora la sua fine è vicina.
Per quanto riguarda la mobilità su gomma siamo arrivati ad un punto di svolta, che riguarda non solo il nostro paese. Si perché i carburanti tradizionali, come sentito annunciare da più parti, sono destinati a scomparire. Si va verso una rivoluzione totale in favore dell’elettrico e dell’ecologico, con benzine in grado di garantire zero emissioni. L’ibrido è ormai la realtà maggiormente gradita per i nuovi acquisti di auto e il futuro a breve medio termine sembra essere nelle sue mani.
Ma cosa ne sarà del tanto diffuso diesel? Per anni è stata la scelta più gettonata, garantendo migliori consumi della benzina e prestazioni ormai quasi alla pari. Dopo lo scandalo che ha colpito il marchio Volkswagen, relativo proprio alle emissioni, è iniziato un declino che sembra inarrestabile.
Tutte le case costruttrici hanno impostato un discorso diverso e questo sta portando alla fine dell’era diesel. Ora anche in Italia il tema è piuttosto chiaro e si arricchisce di una svolta da non sottovalutare. In particolare facciamo riferimento alla Regione Veneto e alla sua decisione di annullare i rifornimenti per i motori a gasolio, in un’ottica di abbattimento delle emissioni di CO2.
Addio al diesel tradizionale: la variante HVO è già presente in Italia
Nello specifico nell’area di Costantin di Merlara, nella provincia di Padova, nascerà il primo distributore di biodiesel, che fornirà solo diesel HVO di nuova generazione. Quindi a cominciare da questa stazione di servizio non sarà più possibile fare rifornimento con il diesel classico.
La sigla del nuovo HVO sta ad indicare l’Hydrogenated Vegetable Oil, un carburante basato sul vegetale idrogenato, che nasce dal recupero di materie prime rinnovabili. Fino ad oggi in Italia sono state allestite 24 stazioni di servizio in grado di erogarlo, che stanno prendendo il posto dei normali distributori. Un primo passo verso una sostituzione definitiva dei carburanti che riguarderà tanto il nostro paese quanto gli altri.
A livello europeo il benchmark del 2035 per l’abbattimento dei motori benzina e diesel resta valido e oltre all’elettrico si punterà proprio sui carburanti ecologici, per riutilizzare anche i motori esistenti senza doverli mandare per forza in pensione. Il futuro è dietro l’angolo.