Il Gruppo Stellantis sta attraversando una fase di grande crescita, ma non mancano i problemi. Ecco cosa è accaduto ad un noto modello.
Il Gruppo Stellantis ha registrato dei ricavi netti pari a 189,5 miliardi di euro, in crescita del 6% rispetto all’anno precedente, con un aumento del 7% dei volumi di vendite. Il tutto si è sostanziato in un utile netto in crescita dell’11%, a 18,6 miliardi di euro, con un risultato operativo rettificato in aumento dell’1% a 24,3 miliardi di euro, con un margine sui ricavi del 12,8%. 
Il colosso italo-francese, nato dall’unificazione di FCA con PSA, presenta una cassa industriale di 12,9 miliardi di euro, in crescita del 19% rispetto al 2022. Tutto sta andando per il meglio, o quasi perché vi sono delle condizioni che non permettono una totale serenità. Tra i marchi migliori del Gruppo c’è DS. La DS 7 Crossback, nota semplicemente con il nome di DS7, è un crossover di lusso compatto della casa automobilistica francese DS Automobiles. E’ stato svelato il 28 febbraio 2017 in occasione dell’edizione numero 87° del Salone dell’Automobile di Ginevra.
La DS7 è stata costruita sulla piattaforma EMP2 del Gruppo PSA, esattamente come la Citroën C5 Aircross. Dopo il lancio della DS 6, contestualmente, il brand francese ha deciso di esagerare con la proposta della 7. Si è dimostrata un’auto ideale per le nostre giungle urbane, con un design sinuoso tipico della casa, ed un confort notevole. La qualità costruttiva è migliorata con tecnologie e aiuti alla guida di ultima generazione. I prezzi delle DS sono diventati convenienti.
Stellantis, guai con la DS7 Crossback Presidenziale
Il SUV è stato scelto, per la prima volta, dal Presidente della Francia Macron con un colore blu inchiostro e un tetto scoperto realizzato su misura. A marzo 2023 è stata svelata l’edizione speciale “Esprit de Voyage”, che in francese significa “spirito del viaggio”, con una dotazione di punta per la DS 4 e la DS 7. La vettura presenta nuovi materiali e mix di colori, che traggono ispirazione dall’industria del fashion. 
La prima generazione della DS 7 Crossback monta i nuovi motori PSA BlueHDi PureTech. Dal 2019 dispone del nuovo sistema plug-in hybrid, accoppiato a un motore benzina da 200 CV, che porta la potenza complessiva a 300 CV a fronte di una autonomia massima elettrica dichiarata di 50 km. Nei veicoli interessati è stato riscontrato un difetto nella batteria ad alto voltaggio, che potrebbe causare un surriscaldamento. Ciò aumenterebbe il rischio di incendio nel veicolo. Un maxi richiamo risulterà inevitabile.