Oggi vi parleremo di un’auto che costa davvero pochissimo, e che offre tanti vantaggi ai clienti. Ecco come averla nei dettagli.
Il mondo delle quattro ruote sta tentando di sollevarsi da una crisi durata per diversi anni, ed è chiaro che ci voglia del tempo per tornare ai numeri pre-pandemia. Tuttavia, ci sono alcune auto che si distinguono per via di un prezzo molto competitivo, una vera e propria rarità al giorno d’oggi per quanto concerne il prodotto nuovo.
Come sappiamo, in questi ultimi anni i prezzi delle auto hanno subito degli enormi aumenti, sino al 10-15% in più per alcuni modelli. Nelle prossime righe, vi parleremo di una creatura nata da una curiosa partnership tra Maruti e Suzuki, che di certo non ha prodotto il modello più bello del mondo sul fronte del design, ma sappiamo che ad Oriente si bada molto di più al risultato finale ed alla funzionalità. Ecco di quale vettura si tratta.
L’auto di cui vi parliamo oggi è la Maruti Suzuki Tour H1, che ha un prezzo, tradotto nella nostra valuta, pari a 5.300 euro. Si tratta di un modello che è attualmente in vendita in India e che è stato svelato pochi mesi fa, classificato come Lcv, vale a dire una sorta di furgonetta. Si basa sulla Alto K10, ma ci sono, con essa, delle differenze non da poco, soprattutto sul fronte estetico. Ad esempio, troviamo dei paraurti in plastica che non sono stati verniciati, così come delle ruote prive del coprimozzo.
Inoltre, in questo modello non è presente l’antenna, mentre la lunghezza è pari a 3,530 mm, ma conserva la panca posteriore con i poggiatesta, ed è proposta in tre tinte di colori. La potrete scegliere in argento metallizato e seta, grigio granito metallizzato e bianco artico. A spingerla c’è un motore 1.0 di serie K da 66 cavalli ed 89 Nm di coppia, ovviamente, di marca Suzuki. Tuttavia, esiste anche un’altra variante, il cui prezzo supera di poco i 6.000 euro.
Stiamo parlando di quella a metano, da 56 cavalli ed 82,1 Nm di coppia massima, con la potenza che, in entrambi i modelli, viene trasmessa all’asse anteriore tramite un cambio manuale dotato di 5 marce. Al momento, non sappiamo se arriverà mai in Europa, ma i primi risultati ottenuti in India lasciano ben sperare. Vedremo quella che sarà la decisione finale dei marchi che l’hanno prodotta.
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