Ferrari, quanto accaduto è davvero terrificante. Purtroppo della rossa è rimasto davvero poco in tal senso.
La Ferrari è un brand di assoluto valore. Le automobili del cavallino rampante da oltre cinquant’anni incantano e affascinano milioni – se non miliardi – di automobilisti e appassionati delle quattro ruote, ma anche gli addetti ai lavori. 
Assai raramente è esistito un marchio capace di integrare al suo interno ottime vetture dal punto di vista prestazionale e automobili dotate di un design e un’estetica fortemente rappresentativi. E’ anche per questa ragione che quanto accaduto recentemente alla rossa è davvero agghiacciante.
Purtroppo in questo caso sembra davvero che non si possa fare nulla per cambiare la situazione, di conseguenza accettando l’inesorabile scorrere degli eventi fortemente negativi che hanno impattato su una Ferrari in particolare. Non ci resta altro da fare che scoprire cosa sia successo, anche se a molti fan non piacerà affatto.
Ferrari, che disastro: cos’è successo
Una triste realtà legata alle automobili è sicuramente quella degli incidenti stradali. Nel corso degli anni si sono ridotti moltissimo, ma sono ancora tanti gli errori umani in auto che si verificano un po’ in tutto il mondo. Avvenimenti, questi, che vanno a toccare pure le vetture più belle e lussuose del mondo. Le Ferrari non sono immuni a questa regola non scritta, e infatti è il caso di una F40 che recentemente è andata in pensione nel peggior modo possibile. La meravigliosa e iconica supercar, di recente, è stata danneggiata pesantemente in un sinistro avvenuto dopo che la macchina ha toccato il guardrail e la parete di una galleria. 
Questo evento è accaduto in Germania. Sappiamo poco dei dettagli legati all’incidente, tuttava è certo che il conducente incidentato sia un giovane di 24 anni che lavora in una concessionaria. Un luogo professionale dove, con ogni probabilità, stava venendo trasferita la Ferrari in questione. Secondo quanto ipotizzato dalle autorità nelle ultime ore, il sinistro potrebbe essere stato causato dall’elevata velocità della vettura, il che avrebbe generato la perdita di controllo dell’F40 da parte del suo guidatore. In ogni caso, comunque, non è escluso neanche un problema tecnico.
Al momento sono tutte ipotesi ancora da confermare, quindi non possiamo andare oltre alla semplice constatazione di possibili – e non sicuri – scenari. Certo è che vedere un’automobile del genere ridotta in questo modo, a prescindere da ciò che l’ha portata a questo, è davvero un colpo al cuore per tutti gli appassionati. La F40, prodotta nel 1987 per la prima volta, fu realizzata in 1.315 unità. Monta un motore V8 biturbo da 2,9 litri e capace di spingersi fino a 487 CV di potenza massima. Il cambio è un manuale a 5 marce, la trazione posteriore. Può raggiungere la velocità massima di 326 chilometri orari. Il prezzo varia da modello a modello, tuttavia spesso ha superato i 2 milioni di euro. Una vera chicca della storia dell’automobilismo che, almeno in questo caso, è finita davvero malissimo.