La Tesla è sempre nell’occhio del ciclone. Per Elon Musk c’è un’altra situazione da sbrogliare. Dipende tutto da lui
Non è un momento positivo per la Tesla, se non addirittura drammatico per quanto concerne i lavoratori. Infatti, la compagnia di Elon Musk ha avviato una campagna di licenziamenti, dal momento che c’è l’obiettivo di ridurre il personale e di tagliare i costi. Il sogno di vedere la compagnia di Elon Musk come la padrona assoluta dell’elettrico sembra ormai essere svanito, come ci confermano i cali sulle vendite e la notevole concorrenza che arriva dalla Cina. 
La Model Y, con 1,23 milioni di consegne nel 2023, sarà stata anche l’auto più venduta al mondo, ma la BYD ha consegnato più auto elettriche della Tesla nell’ultimo trimestre del 2023, un dato che nessuno avrebbe potuto immaginare sino a poco tempo fa. Nel frattempo, ci sono dei dubbi che riguardano un’altra auto che dovrebbe debuttare nel 2025. Musk non si esprime su ciò che accadrà.
Stiamo parlando della fantomatica Model 2, ovvero una full electric che dovrebbe costare circa 25.000 euro. Il modello diventerebbe la nuova auto entry level per la compagnia di Elon Musk con la produzione che, sulla carta, dovrebbe avvenire presso la Gigafactory tedesca, situata a pochi chilometri da Berlino.
Tesla, le incertezze non piacciono
Una sorta di muletto di quest’auto, qualche mese fa, era stato visto proprio in questo sito di produzione, tramite un drone che aveva scattato delle foto in quella zona. Secondo gli esperti, si trattava proprio della Model 2, non avendo alcuna somiglianza con gli altri modelli della gamma. Ebbene, iniziano a sorgere dei dubbi sul futuro di questo modello, dal momento che non si sa ancora quando uscirà e neanche il prezzo preciso, così come anche le sue caratteristiche tecniche. 
Che Musk sia un personaggio particolare, in grado di mescolare di continuo le carte e di non dare alcuna certezza è cosa nota, ma ora questo suo atteggiamento inizia a creare qualche grattacapo. Pare, infatti, che gli investitori non abbiano preso bene questo suo atteggiamento sulla Model 2, ovvero non dare alcuna certezza sulla sua effettiva realizzazione. Un tema quest’ultimo centrale quando si tratta di investimenti e di una società quotata in borsa.
La Model 2 potrebbe essere un punto di svolta nella mobilità elettrica, ma il fatto che ancora non si sappia nulla sul suo futuro, non può essere interpretato come un buon segno. Musk ci sta ripensando? Ha in serbo qualche sorpresa? Questo lo scopriremo solo nei prossimi mesi, ma è chiaro che, per il colosso delle auto elettriche, come dimostrano gli esuberi, sono in corso tempi molto duri in attesa di nuove sicurezza sul suo futuro.