Motori termici: finalmente la novità dal governo: grandissimo sospiro di sollievo

L’Europa vorrebbe stravolgere i canoni ecologici, imponendo dal 2035 la vendita di sole auto termiche. A tal proposito è arrivata una notizia sensazionale sui motori termici.

Il mondo dell’auto sta andando in una direzione che prevede un cambio epocale. La transizione ecologica non avverrà con un sorriso stampato sul viso come tanti progressisti green credevano. Tutto quello che arriva come una imposizione dall’alto non potrebbe essere accolta con ottimismo. Del resto, in Italia, dopo il mattone come priorità c’è solo l’acquisto di una fedele compagna di avventura in strada.

Motori termici: finalmente la novità dal governo
L’ammissione sulle vetture elettriche  (Canva) – Fuoristrada.it

L’auto è ancora una religione per milioni di persone. In questo scenario, le nuove generazioni potrebbero anche subire l’influenza di Elon Musk e dei nuovi major cinesi, ma c’è una vecchia guardia che non è disposta a rinunciare al piacere di guida e al sound di un’auto termica. Per i petrolhead è arrivata una notizia che potrebbe stravolgere gli scenari decisi in sede europea.

Al #FORUMAutoMotive di Milano, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, si è sbilanciato sulle decisioni politiche legate all’industria. Dopo il 2035, in teoria, i motori a combustione intera, benzina e diesel, oltre ai propulsori ibridi, dovrebbero essere accantonati. La verità è che l’Italia, salvo clamorosi sviluppi nei prossimi 10 anni, non è pronta ad abolire l’attuale mobilità termica in favore di quella alla spina. Non vi sono strutture di ricarica su tutto il territorio e non sbucheranno come funghi. Per la diffusione massiccia di EV in un territorio altamente popolato come l’Italia occorrerebbero investimenti in larga scala.

Impensabile che possano arrivare colonnine di ricarica in ogni isola, paesino, borgo d’Italia. Il Ministro ha anche parlato dell’importanza dei biocarburanti come risorsa indispensabile per spingere verso una transizione energetica sostenibile. Gilberto Pichetto Fratin ha creato non poche polemiche in occasione della cerimonia organizzata da Gse o Gestore dei Servizi Energetici e Rse ossia Ricerca sul Sistema Energetico per presentare la Piattaforma Unica Nazionale – Pun – il primo portale istituzionale che stabilisce i punti di ricarica per veicoli elettrici accessibili al pubblico sul territorio nazionale.

L’ammissione sulle vetture elettriche

Il Ministro, come riportato sulle colonne di quifinanza.it, ha annunciato: “Abrogheremo il vincolo voluto da Frans Timmermans, quello che stabilisce il divieto nella UE di realizzare auto a combustione interna a partire dal 2035“. Musica per le orecchie degli amanti delle vetture termiche. Le nuove gen di motori sono, estremamente, avanzati e poco inquinanti. Grandi investimenti sono stati fatti sull’Euro 7. Per di più le vetture a idrogeno e le novità sui biocarburanti dovrebbero spazzare via il car market elettrico di massa.

L’Europa vorrebbe stravolgere i canoni ecologici
Novità sulle auto termiche – (Canva) Fuoristrada.it

L’industria dell’Automotive non si adatta ai cambiamenti con facilità come molti pensavano. I punti di ricarica aumenteranno e con la Pun vi sarà la possibilità di monitorare, realmente, come proseguirà la crescita del mercato alla spina, tuttavia l’annuncio sul 2035 ha fatto tirare un sospiro di sollievo a molti. La disponibilità di colonnine è un fattore chiave per la diffusione delle EV, e la Pun dovrebbe aiutare a comprendere tutte le problematiche legate ai rallentamenti del nostro Paese.

Tanti top brand hanno investito sull’elettrico e diversi con scarsi risultati. Fiat ha stravolto il proprio listino e all’appello manca solo la nuova Panda, ciò nonostante a Mirafiori non possono fare salti di gioia. Il mercato sta andando più verso la vendita di auto ibride che di costose elettriche che hanno una durata prestabilita. Non a caso in Italia si registra uno dei parchi auto più vetusti d’Europa.

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