Torna a far parlare di sé il caro carburanti con un’altra mazzata per tutti gli italiani. Ecco cosa è appena emerso
Il caro carburanti è un tema molto discusso da tanto tempo e ora è tornato di stretta attualità a causa dei rincari di cui vi sarete accorti andando a fare rifornimento. Già con le vacanze di Pasqua la situazione si era aggravata ed ora, le tensioni internazionali in atto, non hanno fatto altro che dare un’ultima mazzata a quella che è una situazione molto delicata.
I prezzi dei carburanti sono schizzati purtroppo di nuovo alle stelle, con aumenti molto gravi e che hanno segnato questo periodo dell’anno. Benzina e gasolio sono a livelli troppo elevati, con i due euro al litro che sono stati ampiamente superati con lo spettro di ulteriori rincari.
Già il mese di marzo aveva dato segnali piuttosto negativi, con le vacanze di Pasqua che avevano dato modo alla speculazione di fare la parte del leone. Ora, con un’altra parentesi vacanziera tra fine aprile e inizio luglio, la situazione rischia ulteriormente di sfuggire di mano,
Carburanti, i prezzi ora sono di nuovo alle stelle
L’incubo è tornato, con i carburanti che hanno conosciuto dei nuovi ed infernali aumenti, toccando livelli esagerati nel nostro paese. Pensate che, al momento su gran parte della rete di distribuzione nazionale, i carburanti hanno raggiunto i prezzi più alti da 6 mesi a questa parte.La Benzina ha toccato un prezzo medio di 1,911 euro al litro, ovviamente al Self-Service. Il diesel è invece ad 1,811 euro al litro, e stiamo parlando di cifre a dir poco spaventose, che hanno spazzato via in un lampo i prezzi diminuiti nel periodo invernale, che avevano dato qualche speranza di ritorno ad una pseudo-normalità.
L’Osservatorio dei Prezzi ha dunque fotografato una situazione davvero allarmante con gli ultimi dati raccolti che inquadrano aumenti davvero preoccupanti. In autostrada la benzina è ampiamente sopra i 2 euro al litro mentre il gasolio arriva ad 1,905 euro. A pesare su questa situazione di continui rincari, oltre all’ovvia speculazione ed alla crisi economica globale, ci si sono messe anche le gravi tensioni che si sono scatenate in questi mesi sul Canale di Suez e la grave guerra in Medio Oriente, con il prezzo del greggio che è aumentato del 4% nella sola scorsa settimana.
Rispetto ad inizio anno, secondo il Codacons, la benzina ha visto il proprio prezzo crescere dell’8,3%, mentre il diesel del 5%. I prezzi sono i più alti mai registrati dallo scorso 19 di ottobre. Ci sono alcuni casi in cui la benzina ha toccato i 2,5 euro al litro, come sull’autostrada A21 Torino-Piacenza, dei rilevamenti a dir poco inquietanti.
Viste le crescenti tensioni internazionali, è davvero complesso pensare ad un calo dei prezzi. Anzi, in tanti temono ulteriori aumenti all’orizzonte con l’approssimarsi della settimana tra il 24 aprile e il 1 maggio che potrebbe favorire l’aumento degli spostamenti degli italiani verso le località di vacanza.